Orasì Ravenna Piacenza 76-74, i giallorossi volano

Basket A2, so decide tutto nell'ultimo quarto. I padroni di casa, più precisi dalla lunetta, vincono il derby

Orasì in festa dopo la vittoria contro Piacenza (foto Zani)

Orasì in festa dopo la vittoria contro Piacenza (foto Zani)

Ravenna, 13 gennaio 2019 -  L’OraSì vince il suo sesto derby su 8 e il suo ennesimo finale punto a punto, ma non convince pienamente nella gestione dei momenti importanti. Piacenza, sotto di 17 a 15 minuti dalla fine ha la forza di raddrizzare la situazione e sorpassare a una manciata di minuti e per l’OraSì il rischio della doccia gelata si fa molto concreto. Il quarto periodo è una battaglia tra individualità, e la differenza fra le contendenti sta tutta nella precisione dell’OraSì dalla lunetta (13/13).

Murry parte molto bene segnando 10 dei primi 15 punti dell’Assigeco ma Smith accetta la sfida. L’americano in giallorosso è in forma splendida e mette subito in chiaro le cose con 3 bombe, un gioco da 4 punti e una stoppata su Formenti lanciato a canestro. Il gioco da 3 punti di Gandini completa un parziale di 16-0 che manda l’OraSì a +14, mai un inizio così sprint nel primo quarto. E infatti i giallorossi pagano lo sforzo all’inizio del secondo periodo. Le trame offensive perdono di efficacia e qualche pasticcio di troppo di Montano, Cardillo e Gandini provoca palle perse che potrebbero diventare pesanti.

L’Assigeco le sfrutta solo in parte e il parziale di 2-9 ospite potrebbe essere ben più pesante con un po’ di precisione in più (31-24). L’OraSì allora ne approfitta e con due iniziative personali di Laganà e torna a +12 (36-24), margine che terrà stretto fino al 20’.

La pausa non cambia le cose. Piacenza è completamente fuori ritmo, i tiri non entrano, la manovra di Sabatini va sempre a sbattere contro il muro eretto da Cardillo ed Hairston e non arrivano mai palloni puliti ai tiratori, i rimbalzi poi sono tutti di Cardillo.

Al contrario nell’OraSì Smith non perde nulla della sua efficienza offensiva e con lui salgono in cattedra Cardillo e Masciadri. La tripla di quest’ultimo fissa il 50-33 e per Piacenza sembra notte fonda. Ceccarelli corre ai ripari registrando la difesa e sfruttando maggiormente l’atletismo dei suoi. Ogide, Murry e Ihedioha costruiscono un controparziale che riporta il distacco sotto la doppia cifra, 54-48.

Tutto rimandato al quarto periodo che diventa una battaglia caotica a chi ha più energie da spendere. In questo l’Assigeco è superiore e coi soliti tre, Ogide, Murry, Ihedioha, costruisce il parziale che pareggia la situazione. È Formenti però a mettere il canestro del 64-64 e poco dopo la tripla del primo sorpasso esterno 66-67. L’inerzia passa in mano ospite e il finale è punto a punto a punto. Laganà sorpassa dalla lunetta (74-73) poi Sabatini non sfrutta il possesso a 20” dalla sirena. Piacenza è costretta di nuovo al fallo e Laganà è freddo anche stavolta, 76-73 a 5” dalla fine.

L’ultimo possesso è di Piacenza e l’OraSì manda in lunetta Formenti che segna il pirmo e sbaglia apposta il secondo, ma Sabatini non riesce a mandare a canestro l’ultima preghiera. Vince Ravenna 76-74.

OraSì Ravenna 76 Assigeco Piacenza 74 ORASì RAVENNA: Tartamella ne, Hairston 8 (4/6), Smith 28 (6/8, 4/10), Montano (0/4 da 3), Jurkatamm 2 (1/1, 0/4), Cardillo 11 (3/5, 1/6), Masciadri 8 (1/2, 2/6), Rubbini, Seck ne, Gandini 5 (2/4), Baldassi ne, Laganà 11 (4/6, 0/3). All. Mazzon. PIACENZA: Diouf, Ogide 16 (6/10, 1/4), Formenti 12 (1/3, 3/6), Antelli 2 (1/4, 0/2), Graziani, Piccoli 2 (1/1, 0/5), Ihedioha 10 (5/5, 0/5), Turini ne, Murry 27 (5/12, 5/8), Sabatini 5 (2/4, 0/7), Vangelov. All. Ceccarelli. Arbitri: Beneduce, Raimondo, Tarascio Note - Parziali: 29-15, 43-31, 59-50 Tiri da 2: Ra 21/32, Pc 21/39 Tiri da 3: Ra 7/33, Pc 9/37 Tiri liberi: Ra 13/13, Pc 5/13 Spettatori: 1.750