Ravenna, 13 gennaio 2019 - L’OraSì vince il suo sesto derby su 8 e il suo ennesimo finale punto a punto, ma non convince pienamente nella gestione dei momenti importanti. Piacenza, sotto di 17 a 15 minuti dalla fine ha la forza di raddrizzare la situazione e sorpassare a una manciata di minuti e per l’OraSì il rischio della doccia gelata si fa molto concreto. Il quarto periodo è una battaglia tra individualità, e la differenza fra le contendenti sta tutta nella precisione dell’OraSì dalla lunetta (13/13).
Murry parte molto bene segnando 10 dei primi 15 punti dell’Assigeco ma Smith accetta la sfida. L’americano in giallorosso è in forma splendida e mette subito in chiaro le cose con 3 bombe, un gioco da 4 punti e una stoppata su Formenti lanciato a canestro. Il gioco da 3 punti di Gandini completa un parziale di 16-0 che manda l’OraSì a +14, mai un inizio così sprint nel primo quarto. E infatti i giallorossi pagano lo sforzo all’inizio del secondo periodo. Le trame offensive perdono di efficacia e qualche pasticcio di troppo di Montano, Cardillo e Gandini provoca palle perse che potrebbero diventare pesanti.
L’Assigeco le sfrutta solo in parte e il parziale di 2-9 ospite potrebbe essere ben più pesante con un po’ di precisione in più (31-24). L’OraSì allora ne approfitta e con due iniziative personali di Laganà e torna a +12 (36-24), margine che terrà stretto fino al 20’.
La pausa non cambia le cose. Piacenza è completamente fuori ritmo, i tiri non entrano, la manovra di Sabatini va sempre a sbattere contro il muro eretto da Cardillo ed Hairston e non arrivano mai palloni puliti ai tiratori, i rimbalzi poi sono tutti di Cardillo.
Al contrario nell’OraSì Smith non perde nulla della sua efficienza offensiva e con lui salgono in cattedra Cardillo e Masciadri. La tripla di quest’ultimo fissa il 50-33 e per Piacenza sembra notte fonda. Ceccarelli corre ai ripari registrando la difesa e sfruttando maggiormente l’atletismo dei suoi. Ogide, Murry e Ihedioha costruiscono un controparziale che riporta il distacco sotto la doppia cifra, 54-48.
Tutto rimandato al quarto periodo che diventa una battaglia caotica a chi ha più energie da spendere. In questo l’Assigeco è superiore e coi soliti tre, Ogide, Murry, Ihedioha, costruisce il parziale che pareggia la situazione. È Formenti però a mettere il canestro del 64-64 e poco dopo la tripla del primo sorpasso esterno 66-67. L’inerzia passa in mano ospite e il finale è punto a punto a punto. Laganà sorpassa dalla lunetta (74-73) poi Sabatini non sfrutta il possesso a 20” dalla sirena. Piacenza è costretta di nuovo al fallo e Laganà è freddo anche stavolta, 76-73 a 5” dalla fine.
L’ultimo possesso è di Piacenza e l’OraSì manda in lunetta Formenti che segna il pirmo e sbaglia apposta il secondo, ma Sabatini non riesce a mandare a canestro l’ultima preghiera. Vince Ravenna 76-74.
OraSì Ravenna 76 Assigeco Piacenza 74 ORASì RAVENNA: Tartamella ne, Hairston 8 (4/6), Smith 28 (6/8, 4/10), Montano (0/4 da 3), Jurkatamm 2 (1/1, 0/4), Cardillo 11 (3/5, 1/6), Masciadri 8 (1/2, 2/6), Rubbini, Seck ne, Gandini 5 (2/4), Baldassi ne, Laganà 11 (4/6, 0/3). All. Mazzon. PIACENZA: Diouf, Ogide 16 (6/10, 1/4), Formenti 12 (1/3, 3/6), Antelli 2 (1/4, 0/2), Graziani, Piccoli 2 (1/1, 0/5), Ihedioha 10 (5/5, 0/5), Turini ne, Murry 27 (5/12, 5/8), Sabatini 5 (2/4, 0/7), Vangelov. All. Ceccarelli. Arbitri: Beneduce, Raimondo, Tarascio Note - Parziali: 29-15, 43-31, 59-50 Tiri da 2: Ra 21/32, Pc 21/39 Tiri da 3: Ra 7/33, Pc 9/37 Tiri liberi: Ra 13/13, Pc 5/13 Spettatori: 1.750