Somec, biciclette d’esportazione

L’azienda di Sant’Agata sul Santerno è gestita dai fratelli Gallegati, ed è una solida realtà

Somec, biciclette d’esportazione

Somec, biciclette d’esportazione

La Somec, che oggi ha sede in via San Martino a Sant’Agata sul Santerno, nasce 51 anni fa, nel 1973, a Conselice, da una idea di Oliviero Gallegati, appassionato di ciclismo ed al tempo direttore sportivo della prestigiosa società ciclistica ’Francesco Baracca’ di Lugo.

Le ‘biciclette speciali Somec’ erano costruite esclusivamente su misura e per i ciclisti della zona. In seguito, grazie alla partecipazione a fiere internazionali, vennero apprezzate ed acquistate anche all’estero. Il metodo per la costruzione negli anni ’70 era la saldobrasatura con tubi Columbus in acciaio.

Nel 1976 l’azienda si trasferì da Conselice a Sant’Agata sul Santerno. Per marchiare le proprie bici, Gallegati scelse il disegno del tulipano, simbolo di colore ed eleganza, affiancato alla silhouette del cavallino rampante di Francesco Baracca.

Oltre che per innovazione, qualità e design, Somec si è sempre distinta anche per l’originalità dei disegni di livrea e pantografie. La Somec è dunque un’ impresa d’eccellenza, che produce biciclette su misura dal 1973. "Oggi – spiega Lara Gallegati, che guida la Somec insieme al fratello Marco – esportiamo biciclette in tutto il mondo. Oltre al mercato locale, l’estero è sempre stato il nostro riferimento principale. Il prodotto italiano di qualità è sempre apprezzato e riesce a conquistare tante nicchie di mercato. D’altronde il made in Italy richiama fascino e storia, grazie all’estro, alla fantasia e alla nostra capacità di essere bravi artigiani attenti al dettaglio. Passione, tecnologia e personalizzazione, sono queste le principali caratteristiche delle nostre biciclette. Cerchiamo sempre di migliorarci, di raggiungere nuovi obiettivi, sia dal punto di vista estetico che da quello tecnico".

Tradizione ed innovazione, alla Somec vanno a braccetto ancora oggi in un connubio che si è rivelato vincente: "L’azienda – ha proseguito Lara Gallegati – continua la propria attività nel solco della continuità, portando avanti gli stessi principi e gli stessi tipi di lavorazione, accurati ed artigianali. I materiali, ad esempio, sono cambiati. Dopo il boom del carbonio c’è un ritorno alla costruzione di biciclette con tubazioni in acciaio Columbus, specialmente per quanto riguarda il segmento ‘gravel’, che ha preso piede soprattutto negli ultimi anni, grazie alle geometrie più confortevoli, alle ruote più larghe e alle predisposizioni per parafanghi e portapacchi. Si tratta di bici ‘gran turismo’, ideali anche per le vacanze in bicicletta".

La ‘pedalata assistita’ è il presente dal punto di vista del mercato: "Per quanto ci riguarda – ha concluso Lara Gallegati – abbiamo un negozio multimarche adiacente alla storica azienda di produzione. Negli ultimi tempi, infatti, abbiamo registrato una ‘esplosione’ di richieste per le bici a pedalata assistita, sia per i modelli destinati alla mobilità urbana, che deve essere incentivata per ridurre il numero di macchine sulle strade e per una politica di rispetto della natura; sia per i modelli destinati allo sport amatoriale, col ‘motore’ che accompagna l’utente, a seconda dei livelli di difficoltà da affrontare".