"Abbiamo tutti il diritto di salutare per l’ultima volta Saman"

La capogruppo d’opposizione Fantinati: "Ho chiesto di indire funerali solenni".

Continua a dividere, almeno politicamente, la scelta di funerali in forma privata per Saman Abbas, la giovane pakistana uccisa per non aver accettato il matrimonio combinato con un cugino. Nei giorni scorsi il sindaco Elena Carletti ha annunciato la decisione del fratello minore di Saman di procedere con funerali privati. Scelta non condivisa dal capogruppo in consiglio comunale, Cristina Fantinati, la quale annuncia di aver attivato parlamentari di centrodestra per chiedere al governo nazionale di indire funerali solenni per Saman. La Fantinati è convinta che la comunità novellarese e gli italiani "abbiano il diritto di poter piangere una lacrima sulla bara di Saman e salutarla come una "ragazza italiana", simbolo coraggioso della lotta contro la cultura patriarcale che l’ha uccisa".

Si sofferma poi sulla mostra contro la violenza alle donne in corso all’ex Macello. E ribadisce come nel caso di Saman Abbas, "la ragazza abbia vissuto a Novellara come un fantasma per quattro anni, vittima di una vita di soprusi, segregazione, diritti negati, senza che Comune e servizi sociali si siano accorti di qualcosa". Infine, sul ritratto di Saman al centro "La Rosa dei Venti", la Fantinati ricorda che "né Saman né la madre avrebbero potuto frequentare quella struttura, in quanto impossibilitate a uscire da casa". E conclude: "Su immigrazione e integrazione occorre fare molto di più".