
Immagine d’archivio di un arresto dei carabinieri
Prima avrebbe colpito la moglie in uno scatto d’ira. E all’arrivo dei carabinieri se l’è presa anche con loro, finendo la mattinata in stato di arresto, nella caserma dell’Arma, a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ accaduto l’altra mattina a Guastalla. Una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri è stato chiamato in una abitazione, dove era segnalato un possibile ’codice rosso’ legato a violenza domestica ai danni di una donna. Protagonista della vicenda è un uomo di 42 anni, alla fine arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo era uscito dall’abitazione per poi tornare visibilmente ubriaco, continuando a bere alcolici a casa. Quando la donna ha lamentato lo stato dell’uomo, per tutta risposta quest’ultimo l’ha minacciata di morte arrivando anche a colpirla all’avambraccio. L’uomo, che era sdraiato sul letto, alla vista dei militari ha iniziato ad offenderli, per poi avventarsi contro di loro. A fatica, i militari sono riusciti a bloccarlo. Ieri è comparso davanti al giudice Giovanni Ghini per la direttissima. L’uomo, difeso dall’avvocato Gisella Mesoraca, ha chiesto scusa dicendo che non era sua intenzione spingere il carabiniere. Il pm ha chiesto il divieto di dimora in provincia di Reggio, domanda accolta dal giudice; la difesa una misura più lieve. La prosecuzione è stata rinviata a luglio.
Antonio Lecci