Alpi imbiancate, Po e affluenti gonfi. La siccità dell’estate fa meno paura

Il volume di acqua immagazzinata sotto forma di neve è prossima ai cinque miliardi di metri cubi. Dopo anni di preoccupazione per la scarsità di risorse idriche, l’agricoltura guarda al futuro con serenità.

Alpi imbiancate, Po e affluenti gonfi. La siccità dell’estate fa meno paura

Alpi imbiancate, Po e affluenti gonfi. La siccità dell’estate fa meno paura

Dopo anni di preoccupazione e timori per la risorse irrigua destinata alle campagne, per l’annata in corso non si prevedono problemi. La stagione procede ben oltre le più rosee aspettative in termini di disponibilità idrica per il fiume Po. Le abbondanti precipitazioni di marzo e aprile hanno favorito un’importante ripresa dei deflussi in tutti i corsi d’acqua del distretto e il riempimento di tutti i principali invasi, compresi i grandi laghi. Le precipitazioni che sulle Alpi sono risultate quasi sempre nevose a quote medio alte hanno consentito il raggiungimento di valori record, per il periodo, del manto nevoso.

Il volume di acqua immagazzinata sotto forma di neve è prossimo a cinque miliardi di metri cubi, valore superiore ai riferimenti tipici del periodo. Il livello del fiume, anche all’idrometro di Boretto, si mantiene a quote discrete, a differenza di quanto era avvenuto negli anni scorsi, con presenza di secche evidenti. Per quanto riguarda i laghi, questi sono caratterizzati da altezze idrometriche prossime o superiori ai valori medi di riferimento e dal raggiungimento di valori anche prossimi al massimo corrispondente per quanto riguarda il Lago d’Iseo. Tutti i laghi erogano deflussi in linea con la media. Le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, per il territorio del distretto del Po, presentano precipitazioni sparse e temperature in linea con i valori tipici del periodo. Considerata l’attuale disponibilità di risorsa idrica a scala distrettuale e le più aggiornate previsioni stagionali non si intravedono criticità particolari per il soddisfacimento dei fabbisogni (irriguo, industriale, produttivo e civile) nei prossimi mesi.

Con effetti positivi anche sulla navigazione commerciale e turistica.

Antonio Lecci