Antenna in via Terrachini, la rabbia dei cittadini: "Presi in giro"

Non sono bastate la mozione popolare, il presidio di protesta, la raccolta di oltre 500 firme né l’incontro con l’amministrazione, i lavori per la costruzione della maxi-antenna di via Terrachini sono partiti. Esplode la rabbia dei cittadini: "Ci siamo sentiti molto presi in giro, del nostro parere e dei nostri voti a questa Amministrazione non interessa nulla". L’iter per la costruzione di un’antenna 4g - che qualcuno teme possa diventare poi 5g -, di oltre 40 metri di altezza, nei parcheggi del centro sportivo Beriv, è iniziato lo scorso 29 luglio, quando Wind Tre ha formalizzato la richiesta di installare la struttura. Le rimostranze degli abitanti di via Terrachini e dei quartieri vicini, i quali chiedevano "una soluzione meno impattante del ‘colosso’, piazzato in mezzo alle case e vicino a un centro sportivo, e dallo stesso comune identificato come ‘luogo sensibile’", però non sono servite. "Abbiamo realizzato una mozione popolare, bocciata - precisano -. Dopodiché un presidio e una nuova raccolta firme per chiedere un incontro con sindaco e assessori che si negavano. Finalmente c’è stato il 14 aprile (online con l’assessore, ndr). Qui si è assicurato il tempo per lasciare ai cittadini, pagando a proprie spese, la realizzazione di una verifica con un perito di parte che non sia il gestore dell’antenna o di ARPAE, e si è chiesto di valutare una razionalizzazione con impianti esistenti". Nonostante questa rassicurazione, il giorno di Pasqua i cittadini hanno visto i cartelli con il divieto di sosta per inizio lavori, che sono partiti a tutti gli effetti il giorno dopo.

g.s.