Anziano assolto dal Tribunale: "Aveva assunto ansiolitici, non droga"

L’uomo oggi 80enne era accusato di guida in stato di ebbrezza

Non aveva consumato droga, prima di mettersi al volante, ma ansiolitici: per questo motivo un anziano, che oggi ha 80 anni, è stato assolto dall’accusa lui rivolta di guida in stato di ebbrezza. Il pensionato, che all’epoca dei fatti aveva 77 anni, sbandò al volante di una Toyota Rav, finendo in un canale dove rimase in bilico a ridosso del ponticello del cavo di bonifica. A seguito dell’impatto, avvenuto poco dopo la mezzanotte del 16 novembre in via Frassinara, strada di campagna che collega Novellara a Canolo di Correggio, l’uomo fu accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova. Non riportò conseguenze gravi, ma, a seguito degli accertamenti, venne però indagato per guida in stato di ebbrezza (risultava un tasso alcolemico di 0,65 grammi al litro) e anche sotto l’effetto di stupefacenti. Per l’abuso di bevande, gli fu inizialmente sospesa la patente per due anni, periodo poi ridotto a cinque mesi. Ieri l’uomo, assistito dall’avvocato difensore Fabrizio Pancaldi, è comparso davanti al giudice Dario De Luca per rispondere dell’altra accusa. Il legale ha sostenuto che l’anziano non aveva fatto uso di stupefacenti, ma prendeva un ansiolitico. "Lui, che faceva il camionista, prima di allora non aveva mai fatto un incidente - racconta il legale -. Abbiamo dimostrato che quel valore sballato era dovuto all’assunzione di un farmaco che conteneva benzodiazepine". Il giudice lo ha assolto "perché il fatto non costituisce reato". al.cod.