"Aspettative diverse, dovremo capire perché"

Alessandro Aragona di Fratelli d’Italia riconosce la sconfitta e ammette errori. Critiche anche alla Lega per la scelta del candidato. Forza Italia difende Tarquini ma ammette risultato deludente.

"Aspettative diverse, dovremo capire perché"

"Aspettative diverse, dovremo capire perché"

È netto Alessandro Aragona, coordinatore di Fratelli d’Italia: "Le aspettative erano diverse. È stata una sconfitta netta". Lui fa autocritica: "Il Pd ha avuto un risultato molto buono e inaspettato. Noi abbiamo colpe ed errori che dovremo valutare. A partire dall’analisi dei flussi elettorali". Allontana ogni retropensiero sul candidato Giovanni Tarquini: "Con un centrosinistra così forte, che parte dal 40%, non ce l’avrebbe fatta nessuno. Il suo era un profilo apprezzabile, si vince e si perde insieme. Non siamo stati capaci di intercettare l’elettorato che chiedeva il cambiamento. Tra le nostre fila c’è stato anche tanto astensionismo". Roberto Salati, alla guida della Lega, fu il candidato sindaco che cinque anni fa andò allo storico ballottaggio. "Noi segretari di partito abbiamo sacrificato le nostre liste per la civica. Abbiamo cercato di vincere le elezioni, non di inserire i nostri consiglieri e soprattutto noi e Forza Italia ne paghiamo le conseguenze". Sul gruppo di Tarquini, dice che "ha preso intorno all’8%: un buon risultato, ma non ha colpito il bacino di centrosinistra, forse la composizione della lista era troppo di centrodestra. Speravamo in un maggiore consenso per la sua figura professionale e rassicurante, ma l’esito è stato condizionato dal voto ideologico di chi poi si lamenta. Se Reggio non era pronta per Tarquini, figuriamoci per una figura politica alternativa". Gianluca Nicolini, segretario provinciale di Forza Italia, difende la scelta di Tarquini: "Una persona straordinaria e da sempre vicina a FI". Dice che "abbiamo migliorato di poco il risultato dal 32% delle Europee al 33% per Tarquini. Ma, a differenza del passato, non perdiamo voti"