Attacco No-Vax a Landini "Monitoriamo i sindacati"

Tre giorni fa qui e ieri a Piacenza, atti vandalici su Camera del Lavoro e scuole. Prefettura e Questura: "Sono i luoghi della democrazia, aumentiamo i controlli"

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La Prefettura di Reggio ha fatto appena in tempo, ieri, a pronunciarsi negativamente sugli atti vandalici a firma No-Vax degli ultimi giorni, prima che le medesime scritte a bomboletta rossa comparissero di nuovo. Stavolta è cambiata la città, non più Reggio ma Piacenza, ma la pratica oltre che il soggetto preso di mira, ovvero il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, restano le stesse. Come nel Reggiano, a distanza di tre giorni, sono state vandalizzate la Camera del Lavoro Cgil e una scuola elementare. A Piacenza è finita nel mirino dei No-Vax la scuola De Amicis, a Reggio la Calvino, entrambe primarie. Allo stesso modo la Camera del Lavoro è stata bersaglio delle offese al reggiano Landini, con annessa ’W’ dentro un cerchio – simbolo che i No-Vax hanno fatto loro negli ultimi anni.

"Landini nazista": questo è ciò che si legge all’ingresso della Camera del Lavoro Cgil di Piacenza, in via XXIV Maggio. "Landini boia" era l’offesa impressa sui muri della sede reggiana. Come si vede nella foto, anche a Piacenza non mancano, sull’asfalto le polemiche riguardo la dittatura sanitaria e il Green pass, temi che spiccavano anche nell’attacco avvenuto nel Reggiano. Sul muro della De Amicis si legge invece: "Vaccino, mascherine, imposizione. Distruzione di una generazione", mentre la Calvino riportava affermazioni quali "Salvate i bambini", "Emergenza infinita, dittatura servita" e "Vivete liberi".

"Massima attenzione sugli atti vandalici commessi contro sindacati e scuole, veri e propri presìdi della democrazia": con queste il prefetto di Reggio Iolanda Rolli, in apertura della riunione

del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato ieri mattina per affrontare il tema, ha commentato gli attacchi subiti dalla Camera del Lavoro reggiana e dalla scuola Calvino. Alla riunione era presente anche il segretario provinciale della Cgil, Cristian Sesena, che ha ribadito le preoccupazioni riguardo questi episodi, alla luce anche di numerosi attacchi ricevuti sui profili social.

La Questura si è impegnata ad intensificare l’attività informativa e incrementare i servizi di vigilanza presso le sedi sindacali.