PAOLO ROSATO
Cronaca

Boca Barco chiede l’ok alla Figc. Il cazzotto finirà in tribunale

La società Boca Barco, ieri mattina, ha fatto partire la procedura per chiedere al Comitato Regionale Emilia Romagna della Figc...

La società Boca Barco, ieri mattina, ha fatto partire la procedura per chiedere al Comitato Regionale Emilia Romagna della Figc la rescissione della clausola compromissoria. Quell’autorizzazione, qualora arrivasse, permetterebbe quindi alla famiglia di Simone Costa di adire la magistratura ordinaria nei confronti Ilyas Afzaz, calciatore della Rubierese che due giorni fa lo ha messo ko con un pugno durante una partita di calcio di Prima Categoria, a causa – è l’accusa di Afzaz – di insulti razzisti da parte dello stesso Costa. "Non sappiamo cosa vuole fare la famiglia e non so cosa faremo noi, dobbiamo ancora confrontarci. Certo, qualora volessero muoversi in una certa maniera, li capiremmo. A ogni modo, credo che adesso la salute del ragazzo venga prima di tutto il resto – spiega Enzo Guerri, presidente del Boca Barco –. Quella di muoverci anche noi per le vie ordinarie potrebbe essere un’eventualità, ma prima serve l’autorizzazione, che non è scontato che arrivi. Noi non abbiamo sentito frazi razziste da parte di Simone, e non lo giustificherei qualore avesso usato epiteti pesanti nei confronti di un avversario. Però qui siamo davanti a un’altra cosa: se il pugno fosse arrivato alla tempia, invece che alla mandibola, cosa sarebbe successo? E se l’aggressore avesse avuto in mano una pistola cosa avrebbe fatto, gli avrebbe sparato? Qui tutto l’ambiente è turbato – continua Guerri –, avremmo piuttosto voluto gioire per una vittoria importante".

Anche la Rubierese condanna il gesto del suo tesserato. Però la società quegli insulti li ha sentiti, e lo ha ribadito ieri in un comunicato ufficiale. "Desideriamo esprimere il nostro profondo dispiacere per quanto accaduto e porgere i nostri migliori auguri di pronta e completa guarigione a Simone Costa, vittima di un gesto che condanniamo senza riserve – scrive la Rubierese –. Riteniamo tuttavia doveroso portare all’attenzione il contesto. Ilyas Afzaz, è stato bersaglio di ripetute e gravissime offese a sfondo razzista, (segnalate invano più volte all’arbitro), un comportamento che giudichiamo esecrabile e inaccettabile. Tali episodi, profondamente contrari ai principi di inclusione e rispetto che dovrebbero animare ogni competizione sportiva, non trovano alcuna giustificazione e meritano una condanna netta. Ciò precisato – continua la nota –, riconosciamo in ogni caso che la reazione del nostro tesserato è stata inappropriata. Anche in situazioni di estrema difficoltà emotiva, è indispensabile mantenere un comportamento rispettoso e conforme ai regolamenti. Il nostro atleta ha espresso il suo pentimento per quanto accaduto, e la società non intende minimizzare la gravità del suo gesto, che non rispecchia i valori di correttezza e fair play che ci impegniamo quotidianamente a promuovere". Da quanto si apprende non dovrebbero esserci ulteriori provvedimenti del club nei confronti del ragazzo".

pa. ros.

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