Reggio, botte tra ragazze: il video diventa virale

Dopo una lite sui social, una 15enne aggredisce un’altra studentessa. Un ragazzo le divide, altri filmano e mettono on line la sce na

Bullismo tra ragazze (foto di repertorio)

Bullismo tra ragazze (foto di repertorio)

Reggio Emilia, 24 maggio 2021 - Una lite "virtuale" sui social, attraverso Instagram. Un banale diverbio a distanza, che una delle interessate ha deciso di risolvere in modo diretto e pubblico, alla fermata del pullman, dopo la scuola. Alla base di tutto un commento negativo sotto una foto della vittima, un mese prima; quindi la lite sui sociale, poi più nulla sino alle botte. Risultato: una ragazzina di 15 anni che aggredisce un’altra studentessa sedicenne, con quest’ultima afferrata per i capelli, gettata a terra, colpita con pugni e schiaffi.

Il focus Ragazzina picchiata all'uscita di scuola Uno studente, di fronte a quella scena, ha deciso di intervenire, mettendo fine al pestaggio e allontanando l’adolescente violenta, evitando pure che la situazione potesse degenerare. Ma il suo civile e adeguato comportamento non è stato imitato da altri giovani testimoni di quell’aggressione. Qualcuno, anzi, di fronte alla scena di violenza ha deciso di attivare il telefonino per filmare quanto stava accadendo. E il video, diffuso in tempo reale sui canali WhatsApp, è ben presto finito all’attenzione anche di decine e decine di giovani che non avevano assistito alla scena. Un video diventato "virale". Tanto che in breve tempo è stato visualizzato pure dalla vittima dell’aggressione, la quale sperava probabilmente di poter cancellare alla svelta quella disavventura dai suoi ricordi. A quel punto la giovane, accompagnata dai suoi genitori, si è presentata alla caserma dei carabinieri di Cavriago, presentando formale denuncia, con tanto di referto medico per i traumi provocati dall’aggressione, con una prognosi di guarigione di almeno sette giorni per escoriazioni e contusioni varie. Grazie al video e alle testimonianze raccolte con la denuncia, i carabinieri hanno identificato la quindicenne, denunciata al tribunale dei minori per lesioni e minacce. Ma le indagini non sono finite: si sta cercando di risalire all’autore del video della lite e a colui che ha poi decido di diffonderlo sui social e come messaggio. Nei giorni scorsi era accaduto un simile episodio in un parco pubblico di Bagnolo, con un’aggressione a un ragazzino, forse come atto di bullismo. Qualcuno aveva filmato la scena, poi diffusa con un video sui social. Si tratta del fenomeno del cyberbashing, un derivato del cyber bullismo, che consiste nel riprendere un’aggressione per poi diffondere il filmato sui social, facendolo diventare "virale". a.le.