Bufera in Comune, Battini fa marcia indietro

Il responsabile finanziario firma un documento insieme al sindaco in cui spiega che "il commissariamento è un orizzonte non attuale"

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CAMPEGINE

di Nina Reverberi

Tanto rumore per nulla. O, almeno, così sembrerebbe considerando che, a poche ore di distanza dalle sue dichiarazioni durante il consiglio comunale che lasciavano temere il possibile commissariamento del Comune, il responsabile finanziario del Comune ha fatto marcia indietro.

Corrado Battini, infatti, aveva fatto un quadro drammatico sulla situazione del Comune a causa della carenza di personale. Aveva, come detto, anche ventilato la possibilità di un commissariamento specificando che "… andando avanti cosi questa situazione prelude al commissariamento".

Ieri pomeriggio, dopo che il caso è esploso in modo fragoroso, lo stesso Battini ha diramato un comunicato congiunto con il sindaco Germano Artioli aggiustando un po’ il tiro, facendo marcia indietro e spiegando il senso delle sue parole.

"Come responsabile finanziario unitamente al Sindaco intendiamo fare alcune precisazioni circa le informazioni che stanno circolando sulla stampa; precisiamo che i conti dell’Ente sono in sicurezza – si legge nella nota - e i ritardi di pagamento segnalati sono imputabili alla mancanza di organico e non alla mancanza di fondi; circa la prospettiva di commissariamento si precisa che si tratta di un orizzonte non attuale".

A distanza di 24 ore insomma da quanto detto in consiglio comunalen (i giornali hanno riportato per l’appunto ciò che era statod etto nella sede municipale...), il commissariamento del Comune diventa da possibile o addirittura probabile a "non attuale".

"Infatti – precisa la nota di Battini e del sindaco - il commissariamento di un ente è legato a specifiche condizioni giuridico amministrative che al momento non sussistono".

Nel comunicato diramato ieri viene precisato anche che "L’ Amministrazione ha confermato la volontà di procedere, come fatto gradualmente per tutti gli uffici, alla riorganizzazione dell’ufficio ragioneria-economato. Proprio la riorganizzazione consentirà all’ente, anche in questo settore, di poter rispondere tempestivamente ed efficacemente alle esigenze di servizio".

Il ragioniere capo aveva anche annunciato che c’era la possibilità della chiusura di alcune utenze del comune a causa di ritardi nei pagamenti. Parole pesanti che hanno subito prodotto reazioni con accuse reciproche fra maggioranza e minoranza a poche settimane dalle elezioni comunali di Campegine.

Il Capogruppo di "Insieme per Campegine" e candidato sindaco per la stessa lista, Alessandro Spanò, rimarca inoltre il fatto che: "lo sfogo del funzionario è dovuto certamente ad una mala gestione del personale, il suo sfogo è dovuto ad un malessere che dura da tempo, evidentemente non ne poteva più".