Caro bollette, per protesta il sindaco spegnerà per mezz’ora la fontana del Valli e Calatrava

Il presidente regionale Anci: "Rischiamo di chiudere i servizi e aumentare le tasse"

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"Giovedì spegneremo le luci del Ponte di Calatrava e quelle di tanti altri monumenti in Italia per protestare contro il caro bollette".

Lo annuncia il sindaco di Reggio Luca Vecchi, anche in qualità di presidente regionale di Anci. "Rischiamo di chiudere servizi e aumentare la pressione fiscale per trovare i necessari equilibri di bilancio. Questo accadrà certamente in tantissimi Comuni – ha chiosato sulla sua pagina facebook – Per queste ragioni assumo come Anci Emilia Romagna la proposta del sindaco di Cento (Ferrara), Edoardo Accorsi e del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, di spegnere simbolicamente giovedì prossimo alle 20, per mezz’ora, uno o più monumenti della città".

Vecchi poi scende nei dettagli della decisione: "I sindaci italiani hanno testimoniato con grande forza la crescente criticità derivante dall’impatto della crisi energetica sui costi di gestione delle famiglie, delle imprese, delle grandi strutture pubbliche, e naturalmente anche sugli equilibri di bilancio dei comuni italiani. Viviamo il paradosso di entrare da un lato nell’epoca del Pnrr (il piano nazionale ripresa e resilienza) di incrociare straordinarie opportunità di investimento e sviluppo per il futuro delle nostre città e contemporaneamente dall’altra parte una ricaduta drammatica che i costi della pandemia e la crisi energetica generano sulla gestione dei Comuni e delle città italiane".

Una grande preoccupazione che rischia di porre davanti a una scelta drastica i sindaci. O tagliare i servizi o aumentare le tasse ai cittadini (dall’Irpef all’Imu sul produttivo). Anche nella nostra Reggio. In qualche modo i conti del bilancio – con il raddoppio dei costi energetici – vanno fatti quadrare e la coperta è sempre la stessa.

"Spegnere una città non è una cosa bella. Lo spazio pubblico nutre le relazioni tra le persone e la sicurezza percepita anche nella misura in cui viene vissuto nella sua bellezza e nella sua luminosità. Per questo siamo preoccupati. Perché le nostre città hanno bisogno di essere aiutate. Hanno bisogno di luce e di speranza. Hanno bisogno di quella sostenibilità che oggi mette a forte rischio il sistema delle politiche pubbliche", ha concluso Vecchi.

dan. p.