Reggio Emilia, cellulare al volante. 900 multati in un anno

Boom di patenti ritirate dalla Stradale. Schierati anche agenti in borghese

Cattive abitudini

Cattive abitudini

Reggio Emilia, 6 gennaio 2018 - Chiunque guidi usando anche il cellulare è solito ripetersi: io non sono come gli altri, so essere attento anche se sto chiamando o digitando, e in fondo è solo una questione di pochi secondi, che sarà mai... E’ proprio l’ingannevole scusa che in realtà porta a gravissimi incidenti sulle strade, tutti marchiati da una maledetta e fatale distrazione al volante.

E’ per questo che la polizia stradale di Reggio Emilia ha messo in campo nell’ultimo anno più risorse possibili per combattere questo comportamento del tutto irresponsabile. I numeri sono impressionanti: ben 900 gli automobilisti reggiani pizzicati mentre guidavano con una mano sul volante e l’altra a impugnare il cellulare per chiamate o messaggi. Una cifra ancora più importante se si pensa a quanti saranno stati poi, in aggiunta, quelli sorpresi anche dai carabinieri e dalla polizia municipale.

Si parla propriamente di ‘distrazione tecnologica’, perché sono i cosiddetti ‘device’ (quindi lo smartphone, ma anche i tablet) ad attirare gli sguardi e le energie di chi invece dovrebbe concentrarsi solo sulla strada per tutelare se stesso e anche gli altri utenti.

Va detto che tra i 900 reggiani multati per questo motivo dalla stradale, molti si sono anche visti ritirare la patente come previsto dal Codice della Strada.

Una svolta, nella caccia a chi usa impropriamente il cellulare, è stata data negli ultimi tempi dallo schieramenti di agenti in borghese a bordo di veicoli senza insegne. Una volta individuato l’automobilista indisciplinato, la pattuglia entra in azione con luci e sirena e intima lo stop. Una modalità, quest’ultima, che quindi non deve far sentire ‘al sicuro’ chiunque ritenga di non poter essere sorpreso.

La Stradale sottolinea anche quanto sia pericoloso guidare al cellulare semplicemente precisando che per scrivere un minimo messaggio sms o su WhatsApp si impiegano 4,5 secondi: anche andando a ‘soli’ 50 chilometri orari, a quella velocità si percorrono di fatto 60 metri, più della metà di un campo di calcio. E’ ben immaginabile quale sia il pericolo per chi, in quella distanza coperta ‘alla cieca’ dall’automobilista, si ritrovi nel tratto in questione, a piedi o con qualsiasi altro mezzo. Magari a un incrocio, o su un passaggio pedonale.