"Ci fermiamo in attesa del rogito"

Anche il Comune sospende la Conferenza dei servizi che doveva dare l’ok definitivo per l’insediamento Silk-Faw

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"Non siamo preoccupati, ma abbiamo deciso che non chiuderemo la conferenza dei servizi finché Silk Faw non formalizzerà il rogito". Dopo giorni di silenzio e misteri attorno alla joint venture sino-americana della supercar elettrica, parla il sindaco Luca Vecchi, in Consiglio Comunale. Certo, è anomalo che lo faccia prima lui che l’azienda in questione, dato che di investimento privato stiamo parlando. Ma dal punto di vista pubblico l’intervento è consono, viste le ricadute che l’operazione genererebbe. Vecchi inizia con una lunga premessa di belle parole: "Riconfermiamo le ragioni di valutazione positiva validità del progetto, sul piano produttivo, occupazionale e tecnologico". Poi per rigettare le nubi addensatesi dopo la notizia pubblicata dal Carlino sul mancato rogito di Silk Faw per l’acquisto del terreno a Gavassa, a un anno dall’annuncio in pompa magna, spiega: "Non è che in un anno non sia accaduto nulla. Sono state fatte le prime assunzioni e urbanizzazioni sul terreno (ad opera di chi se non è ancora loro? ndr), costruito collaborazioni con diverse università. Inoltre c’è una costante relazione, direi settimanale, tra me, il vicesindaco Alex Pratissoli, l’assessore regionale Vincenzo Colla e talvolta col governatore Stefano Bonaccini (il quale una settimana fa espresse preoccupazioni in merito, ndr), management e proprietà, sia lato Usa sia lato Cina. Inoltre ho fatto riunioni col dottor Li Chongtian, vi assicuro che esiste… E dal console cinese a Milano ci sono già stato diverse volte. Ad oggi non abbiamo elementi di sfiducia. Abbiamo attratto questo investimento e continueremo a sostenerlo e accompagnarlo perché è nell’interesse del territorio. Non siamo respingenti". Poi però ammette: "Sì, c’è un piccolo ritardo rispetto alle previsioni originarie. Motivabile facilmente da un contesto internazionale legato ai costi energetici non semplici. Nessun cantiere al giorno d’oggi è in linea coi tempi. Ecco perché i ritardi non mi spaventano". E allora ci chiediamo perché se sono facilmente motivabili, Silk Faw non risponde ufficialmente? E infine, dopo aver tentato di nasconderla, cala quella che è un’innegabile mossa di preoccupazione: "Ispirati dalla cautela, abbiamo deciso come assunzione di responsabilità, che nonostante abbiamo quasi completato tutto l’iter della conferenza dei servizi (dove si dà una sorta di ok definitivo all’operazione, ndr), la chiuderemo solo una volta siglato il rogito".

Daniele Petrone