FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Ciga firma per un anno. Poi per lui futuro da mister

Si delinea l’avvenire del centrocampista, riferimento in campo e nello spogliatoio

Ciga firma per un anno. Poi per lui futuro da mister

Ciga firma per un anno. Poi per lui futuro da mister

Ancora un anno da giocatore e come punto di riferimento nello spogliatoio, poi per lui – salvo colpi di scena attualmente impronosticabili (tipo una promozione in Serie A…) – si potrebbero aprire le porte per una carriera da allenatore.

È questo il futuro di Luca Cigarini che, assieme alla società ha già intavolato un discorso per chiarire quelle che saranno le sue prospettive. L’annuncio del rinnovo fino al giugno del 2025 è atteso per la prossima settimana, quando anche Marcello Pizzimenti verrà presentato alla stampa e ai media nella nuova veste di direttore sportivo ‘titolare’, ma sulla questione non sembrano esserci dubbi.

Per ‘Ciga’, 38 anni il prossimo 20 giugno, quello che inizierà tra poco più di un mese potrebbe quindi essere l’ultimo ritiro estivo di una carriera superlativa, fatta di 521 partite tra i professionisti, vissute con le maglie di Atalanta, Parma, Cagliari, Sambenedettese, Napoli, Siviglia, Crotone, Sampdoria e Reggiana dove siamo a quota 76 con 3 gol e 17 assist.

Nell’ultima annata, soprattutto all’inizio, l’impressione è che sia stato utilizzato meno rispetto a quanto avrebbe meritato, poi – complice la crescita di Kabashi e alcune esigenze tattiche – il suo impiego sotto la gestione di Nesta è diventato ‘strategico’. In totale, tra Coppa Italia e campionato, ha collezionato 24 presenze con 2 gol e 3 assist.

Salvo qualche rara eccezione, ogni volta che è stato chiamato in causa ‘Luca da Rivalta’ ha dimostrato di poter dire ancora la sua dal punto di vista della qualità e dell’interpretazione del ruolo.

La visione di gioco, i tempi dei passaggi e il senso della posizione sono ancora di altissima qualità. Certo, non gli si può chiedere di correre per tutto il campo come ai bei tempi o di giocare al fianco di un altro mediano (cosa che è avvenuta contro il Cosenza in casa, in una delle serate più difficili della recente storia granata, quando assieme a lui c’era Kabashi…) ma se Cigarini ha le spalle coperte da un altro centrocampista di fatica, può ancora essere un elemento molto prezioso in Serie B. Oltre a questo, soprattutto in un momento in cui si cercano dei punti di riferimento nel segno della ‘continuità’, la sua esperienza - unita a quella di capitan Paolo Rozzio – rappresenta un valore inestimabile nel trasmettere il senso di appartenenza ai colori granata e nel tenere la barca in linea di galleggiamento quando il mare è in tempesta.

Tutte dinamiche già accadute sia sotto la gestione di mister Diana che in quella più recente, con Nesta con il quale non sono mancati i confronti, anche accesi, ma sempre a costruttivi e che miravano al bene della squadra. La sua conferma va quindi al di là di quella che sarà la guida tecnica ed è da valutare in un’ottica ben più ampia.

Le case si costruiscono dalle fondamenta e Cigarini sarà ancora un pilastro della Reggiana.