Come sopravvive una coreografia del passato? Scopriamolo alla Fonderia con ’Swans_1’

Stasera, alle 20,30, va in scena alla Fonderia "Swans_1". Cosa resta oggi di un’opera coreografica considerata una pietra miliare della storia della danza occidentale dell’inizio del XX secolo? In che forme e in quali corpi è sopravvissuta nel tempo? Chi ne raccoglie l’eredità? Il progetto "Swans never die" invita il pubblico e gli artisti a pensare a "La morte del cigno", come un’opportunità per conoscere le molte forme della sua esistenza nel tempo, da quando fu coreografata da Michel Fokine per Anna Pavlova, nel 1905. Seguendo le tappe di questo viaggio tra storia e memoria della danza, lo spettatore avrà modo di scoprire in che corpi sopravvive un’opera coreografica del passato, chi ne raccoglie l’eredità e perché, che valori può trasmettere oggi e in futuro. La serata "Swans_1" vede protagoniste le creazioni dei coreografi Chiara Bersani, Philippe Kratz e Silvia Gribaudi. Lo spettacolo è poi seguito da un talk, condotto dalla giornalista Greta Pieropan.

Biglietto 9 euro (possono essere acquistati soltanto su www.biglietteriafonderia39.it fino a un’ora prima dello spettacolo).

Stella Bonfrisco