Comer, forti attriti nella famiglia Storchi

Lo zio Fabio, azionista e proprietario dei terreni di Corte Tegge, contesta al nipote-presidente Matteo di distribuire dividendi eccessivi

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Trasferimento Comer Industries da Cavriago a Reggiolo, massima partecipazione allo sciopero a sorpresa messo in atto ieri davanti allo stabilimento di Corte Tegge: tutti i lavoratori bardati di mascherine e ben distanziati dal mattino fino a metà pomeriggio hanno dato vita ad un presidio-assemblea permanente che non si è mosso nemmeno quando sulla zona si è rovesciato un temporale violentissimo. "Una partecipazione mai vista nella storia aziendale, alla mattina hanno manifestato più di cento lavoratori", commentano Fiom Cgil e Uilm Uil. Intanto l’azienda ha risposto alla richiesta di incontro proponendo il 16 giugno come data. Sabato mattina invece i rappresentanti dei lavori saranno ricevuti in municipio a Cavriago, dalla sindaca Bedogni. I tempi sono strettissimi: venerdì pomeriggio con una mail-pec e una telefonata la proprietà ha annunciato ai sindacati l’intenzione di trasferire i 150 dipendenti. E sarebbe già stata interpellata un’azienda specializzata per lo smontaggio dei macchinari in luglio ("Non ci provino, da qui non esce un bullone", commentano i sindacati). Secondo la road map Comer, dato che il 30 agosto scadrà l’affitto del sito produttivo, i primi 100 operai dovrebbero iniziare a lavorare a Reggiolo il 7 settembre. Gli altri dovrebbero entrare in servizio nella Bassa entro l’estate 2021.

L’area produttiva non è di proprietà di Comer, ma dell’ex presidente Fabio Storchi, presidente di Unindustria Reggio nonché zio dell’attuale numero uno Matteo. Tra le due anime della famiglia vi sono forti attriti, tant’è nel verbale dell’assemblea degli azionisti Comer del 29 aprile 2019, Fabio (anche come legale rappresentante della Finregg spa, azionista) chiedeva al nipote di "illustrare la politica di dividendi della Società nel medio periodo" precisando di non essere d’accordo con l’importo che si propone di distribuire a valere sull’utile dell’esercizio 2018 il quale, a suo parere, è eccessivo e tale da poter pregiudicare le possibilità di espansione dell’azienda".

Nel 2018 Comer ha staccato 12 milioni di euro di dividendi gli azionisti, 7 nel 2019. Il 20 febbraio scorso, poi, Comer è uscita da Unindustria, mettendo in luce nuovamente divergenze politiche nella famiglia.

Visto il clima teso, non è strano che il capogruppo del centrodestra in consiglio comunale a Cavriago, Sergio Bevilacqua, domandi cosa gli amministratori pubblici locali sapessero delle intenzioni dell’azienda. In questo contesto - molto positivo per l’azienda - Matteo Storchi e i suoi manager hanno deciso di traslocare la produzione a Reggiolo.