Coronavirus Reggio Emilia, morta ex commerciante di 67 anni

Per anni aveva affiancato il marito casaro a Leguigno, Grassano e a La Strada, poi l’apertura del negozio di frutta e verdura

Marcella Magnavacchi, 67 anni, era sposata con Alfonso Incerti

Marcella Magnavacchi, 67 anni, era sposata con Alfonso Incerti

Casina (Reggio Emilia), 26 marzo 2020 - In lutto la comunità di Casina, che piange la scomparsa di Marcella Magnavacchi, 67 anni. Colpita da coronavirus, è deceduta martedì sera all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio dove era stata ricoverata martedì 17 marzo con febbre alta ed altri sintomi connessi al virus.

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La scomparsa di Marcella Magnavacchi lascia nel profondo dolore il marito Alfonso Incerti, le figlie Michela e Claudia, generi e nipoti, parenti e tanti amici. Non si conosce ancora la data dei funerali che in ogni caso avranno luogo a Cortogno in forma strettamente privata nel rispetto del Decreto Ministeriale in merito al coronavirus. Anche questo commiato è veramente triste perché, oltre ad impedire la vicinanza dei familiari nel momento di sofferenza e di distacco, non consente celebrazioni funebri.

Marcella Magnavacchi, grande lavoratrice che per 15 anni ha seguito il marito Alfonso nel duro e complesso lavoro di casaro, prima a Leguigno poi a Grassano di San Polo e quindi a La Strada, negli anni ’70 si è data all’attività commerciale aprendo un negozio di frutta e verdura a Casina capoluogo. Sempre disponibile, molto conosciuta e stimata da tutti, Marcella ha dedicato la vita al lavoro e alla famiglia: prima alla crescita della figlie Michela e Claudia poi, diventata nonna di cinque nipoti, si è occupata quotidianamente di loro fino a quando la salute glielo ha consentito.

Sposata da 47 anni con Alfonso Incerti, ex calciatore e arbitro del torneo della montagna nonché consigliere comunale di Casina con il sindaco Carlo Fornili, Marcella da qualche anno era andata in pensione. Viveva con il marito a Leguigno, paese d’origine, e ultimamente aveva qualche problema di salute, ma nulla che potesse far pensare a una fine così imminente. Purtroppo è la fine di molte persona cagionevoli di salute, a cui si assiste da diverse settimane, per le quali il coronavirus, aggiunto ad altre situazioni critiche, diventa un nemico non facile da combattere. La comunità di Leguigno e di tutta Casina si unisce al dolore dei familiari di Marcella, in particolare del marito e delle figlie, tutti impegnati nel volontariato, soprattutto nella Croce Rossa locale.