SETTIMO BAISI
Cronaca

Dallo storico caseificio nasce la Locanda

Oggi in via Cà di Bonci inaugura il nuovo ristorante dove un tempo aveva sede il casello. Il sindaco: "Un’iniziativa da prendere a esempio"

Oggi in via Cà di Bonci inaugura il nuovo ristorante dove un tempo aveva sede il casello. Il sindaco: "Un’iniziativa da prendere a esempio"

Oggi in via Cà di Bonci inaugura il nuovo ristorante dove un tempo aveva sede il casello. Il sindaco: "Un’iniziativa da prendere a esempio"

di Settimo BaisiNasce dallo storico caseificio di Toano, chiuso per trasferimento dell’attività quasi 20 anni fa, un moderno ristorante con la disponibilità di stanze per il soggiorno. La rinata Locanda Vecchio Caseificio, situata in via Ca’ di Bonci 9 a Toano, voluta da Massimo Lusci ed Elisa Giansoldati, verrà inaugurata oggi pomeriggio alle 17 alla presenza delle autorità tra cui il sindaco di Toano, Leonardo Perugi, il presidente della Croce Rossa locale, Dante Bianchi, e numerosi cittadini. Al taglio del nastro seguirà un rinfresco ‘dimostrativo’ della nuova attività di ristorazione del locale. L’apertura al pubblico è fissata per venerdì prossimo 31 gennaio.

In un angolo di Toano, a pochi metri dal capoluogo, persone coraggiose del luogo hanno avuto la brillante idea di far rivivere il casello, trasformato in ristorante con quattro stanze per pernottamento. Negli anni passati il paese era dedito soprattutto all’agricoltura, all’allevamento bovino dando il suo valido contributo alla produzione di Parmigiano Reggiano con circa 3.600 forme l’anno. Poi negli anni le cose sono cambiate anche nel settore dell’agricoltura con la concentrazione della lavorazione del Parmigiano Reggiano in grossi caseifici ben attrezzati, il piccolo casello di Toano ha dovuto arrendersi. Dopo aver resistito per oltre 60 anni, ha rinunciare alla lavorazione del latte ma non alla sua storia.

La Locanda mantiene infatti la struttura di una volta con anche alcune curiosità, come la caldera della tradizione. Tutto questo è frutto di un lavoro minuzioso e affettuoso di restauro e reinterpretazione, voluto da Massimo Lusci ed Elisa Giansoldati. Rivivono così gli anni ’40 di quel caseificio che un tempo custodiva i segreti del formaggio, ma oggi offre un’esperienza unica e intima. Ogni angolo racconta la storia di un tempo passato, in un equilibrio con l’innovazione e il comfort dei luoghi più moderni. I muri esterni hanno il colore delle antiche pietre della Pieve Matildica di Toano, evocano un legame profondo con la tradizione e la storia matildica.

Toano fa parte della Riserva di Biosfera Mab Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha fatto parte della Repubblica di Montefiorino, un simbolo di resistenza durante la seconda guerra mondiale. "Complimenti a questi signori, che ringrazio per il loro impegno rivolto al nostro territorio con un investimento a scopo turistico – commenta il sindaco di Toano, Leonardo Perugi –. Mi auguro che le loro iniziativa sia d’esempio per i cittadini in grado di cogliere altre opportunità".