Sgominata organizzazione dedita a spaccio e riciclaggio: 6 arresti

Maxi operazione della polizia tra Emilia, Lombardia, Veneto e Albania

Reggio Emilia, 15 settembre 2022 – Sei arresti. Spacciavano grandi quantitativi di droga e poi riciclavano i proventi tra la via Emilia, la Lombardia, il Veneto e l’Albania. Si è sviluppata su due filoni l’operazione di polizia condotta dalla squadra mobile della questura di Reggio e coordinata dalla Dda di Bologna , che ha portato a sei misure cautelari in carcere emesse dal gip Alberto Ziroldi su richiesta del procuratore Giuseppe Amato e del pm Roberto Ceroni.

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Quattro degli arrestati sono accusati di traffico di droga e associazione a delinquere , tutti presumibilmente appartenenti a un gruppo criminale di matrice albanese dedito al narcotraffico, anche internazionale, specializzato in particolare nella vendita di cocaina e marijuana, con base operativa sulla via Emilia, in particolare tra Reggio e Modena . Mentre gli altri due, incensurati – tra cui una donna albanese e un perugino di 56 anni – dovranno rispondere di concorso esterno in associazione e riciclaggio di denaro. Tra i destinatari dell’ordinanza anche il presunto capo dell’organizzazione che gestiva direttamente dall’Albania – il quale già si trovava in carcere con una condanna in primo grado a 11 anni e 6 mesi dopo essere stato arrestato a Ferrara – e il suo presunto braccio destro, un 55enne d’origine macedone che gestiva gli affari in Emilia per suo conto, arrestato sempre a Ferrara, nell’ambito dell’operazione illustrata stamattina in conferenza stampa dal questore di Reggio, Giuseppe Ferrari e dal dirigente della squadra mobile reggiana Guglielmo Battisti.

Nel corso delle indagini e delle perquisizioni – che hanno riguardato i territori di Reggio, Modena, Bologna, Parma, Brescia, Ferrara e Varese , ma in parte anche in Veneto – sono stati sequestrati 79.000 euro in contanti, occultati in un vano segreto di un’auto condotta dall’unica donna arrestata e fermata a Venezia, coi soldi pronti a salpare per l’Albania dove erano attesi dai vertici dell’organizzazione. E 34 kg di marijuana trovati, sempre in una vettura a Modena oltre a tre kg di cocaina in un altro veicolo a Reggio Emilia. Che si vanno ad aggiungere alla trilogia di operazioni dalle quali è scaturito quest’ultima tranche di arresti, scattate fin dal 2014 partendo dallo spaccio al minuto nella zona degradata delle ex Officine Reggiane : dall’inchiesta “Exit” (33 arresti e tre quintali di droga sequestrati, tra cui 186 kg di hashish) a “Rexit” (27 misure cautelari e oltre 14 kg di droga requisiti, tra cui 9 kg di eroina) fino alla recente “Trexit” nel gennaio 2021 con 20 misure cautelari, 300 kg di hashish sequestrati complessivamente, 25 kg di coca, 31 kg di marijuana, quattro pistole detenute illegalmente, 200.000 euro in contanti oltre a sette vetture con doppi fondi segreti (di queste, tre sono state affidate alla polizia come auto di servizio).