"E’ ora di sapere dove andrà il mercato"

Con un’interrogazione il Gruppo misto sollecita l’amministrazione comunale a dare certezze ai commercianti ambulanti

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Un’interrogazione per sollecitare risposte sulla nuova ubicazione dell’area mercatale di Scandiano è stata presentata dai consiglieri di minoranza del gruppo misto Alessandro Nironi Ferraroni, Davide Beltrami e Chiara Ferrari.

Un tema, quello del mercato, che nei mesi scorsi aveva già sollevato polemiche. Ora gli esponenti dell’opposizione reclamano chiarimenti.

"Alla data odierna – spiegano i consiglieri – non risulta essere stato adottato dall’amministrazione comunale il progetto della nuova sistemazione degli ambulanti del mercato settimanale di Scandiano, da tempo annunciato".

Nironi Ferraroni, Beltrami e Ferrari, rivolgendosi all’assessore competente, intendono sapere "quando sarà adottata e implementata la nuova sistemazione dell’area mercatale di Scandiano" e quali siano le "linee guida del relativo progetto preliminare, già da mesi in fase di studio".

Il gruppo misto chiede inoltre se il "progetto preliminare soddisfi l’esigenza di assicurare una razionale distribuzione dell’area mercatale che, tra le altre, consenta alla stessa di fungere da raccordo tra le diverse zone del centro storico scandianese ad esempio area piazza Duca d’Aosta-area via Garibaldi-area piazza Fiume-area piazza Spallanzani".

Alla fine di aprile il Comune non escludeva il ritorno del mercato settimanale nel centro storico con un percorso di approfondimento per una valutazione sul possibile trasferimento.

Nel 2020 il mercato aveva subito uno spostamento, rispetto alla sua originale posizione in centro storico, a causa delle restrizioni della pandemia. Il sindaco Nasciuti e l’assessore Caffettani, dopo un incontro per un confronto sulla collocazione definitiva del mercato del lunedì, annunciarono che l’amministrazione e le associazioni di categoria "hanno convenuto di avviare un percorso sul tema della ricollocazione del mercato in centro storico tenendo conto delle risultanze tecniche, normative e di sicurezza che non potranno consentire il ritorno del mercato perfettamente nella vecchia collocazione".

Matteo Barca