Il mito di Matilde di Canossa ha attraversato i secoli: "E già nella sua vita fu una pietra di paragone", sottolinea il professor Paolo Golinelli, per anni docente di Storia medievale all’università di Verona, e fra i massimi studiosi della vita e delle opere della Grancontessa. Proprio lui, con l’Associazione Matildica internazionale, è fra i promotori del primo Festival Matildico che sabato 10 settembre riunirà al castello di Bianello di Quattro Castella alcuni fra i principali medievisti e ricercatori europei.
Il convegno (che sarà inaugurato venerdì pomeriggio al centro ‘Gino Fasoli’ dell’Università di Bologna) sarà dedicato in particolare ai rapporti fra la domus canossana e i contesti urbani: sono previste anche le relazioni di Régine Le Jan della Sorbona di Parigi, di Rosa Smurra dell’ateneo bolognese, di Eugenio Riversi dell’università di Bonn e di Alfredo Lucioni della Cattolica di Milano. Nell’intervallo fra la seduta del mattino e quella pomeridiana è prevista la visita guidata al Museo del castello di Canossa. E alla sera si rinnoverà il tradizionale corteo matildico che rievoca la reinfeudazione della contessa da parte di Enrico V, avvenuta proprio al castello di Bianello il 6 maggio.
La giornata di domenica sarà poi dedicata a incontri con autori di libri dedicati a donne nel Medioevo: fra gli altri, il professor Golinelli presenterà il suo saggio su vita e mito di Matilde, e insieme a Giusi Zanichelli ricorderà Chiara Frugoni, eminente storica del Medioevo e socia onoraria dell’Associazione Matildica, scomparsa nei mesi scorsi. Al castello sarà allestita anche una mostra sui libri per bambini con soggetto matildico, e all’esterno una grande fiera del libro medievale. Per salire al castello è stato messo a disposizione dall’Auser un bus navetta, a partire dalla parrocchiale di Sant’Antonino. Tutti gli eventi sono a entrata libera, ma è raccomandata la prenotazione. Info, www.associazionematildicainternazionale.it.
s. m.