"Finalmente si ridà dignità alla vittima"

"Siamo soddisfatti di questa sentenza, attesa da tre anni. Purtroppo, abbiamo assistito anche oggi al tentativo di screditare la vittima, squallida pratica ancora in uso nelle aule dei tribunali quando si affrontano reati a sfondo sessuale". Così commenta l’esito del processo al 21enne che ha adescato una ragazza di 16 anni sui social, chiedendole delle foto: ora dovrà scontare tre anni di pena. Roberto Mirabile, presidente e fondatore de La Caramella Buona, organizzazione non profit impegnata nella lotta agli abusi su minori.

"Abbiamo affrontato un difficile e doloroso percorso giudiziario – ha aggiunto – che finalmente ha ridato dignità e giustizia a una ragazzina indifesa, che ha delle fragilità di cui il suo carnefice ha approfittato senza scrupolo". "Preciso infine – conclude – che era doveroso fermare questo pericoloso soggetto, che risulta imputato in altro procedimento penale a Bologna per lo stesso reato".