Già altri 40 giudicati con il rito abbreviato

Conferma per tutte le condanne per aver fatto parte della cosca. È quanto era stato già deciso a giugno dalla Corte d’Appello di Bologna, nel verdetto per i 40 imputati del processo Grimilde che avevano scelto il cosiddetto rito abbreviato, che garantisce uno sconto di pena. Salvatore Grande Aracri, 42enne di Brescello, nipote del boss di Cutro Nicolino Grande Aracri, era stato condannato a 14 anni e 4 mesi. Mentre era stato assolto proprio Nicolino, per la truffa legata all’azienda agricola Vigna Dogarina (per lui in primo grado 11 mesi). Ci sono assoluzioni pronunciate solo per la Riso Roncaia. Era caduta l’estorsione contestata a Claudio Bologna, che ha alleggerito la pena a 8 anni. Assolti da un’accusa di truffa i fratelli Giuseppe e Albino Caruso, per l’apertura della linea di credito da 5 milioni millantata ai Roncaia e a Scotti. E anche dall’estorsione.