Gioielleria preda dei ladri: "Un danno da 35mila euro"

Hanno sfondato la saracinesca e arraffato i monili che erano negli espositori. L’allarme dato dai passanti. I titolari: "Per fortuna non sono riusciti a entrare".

Gioielleria preda dei ladri: "Un danno da 35mila euro"

Hanno sfondato la saracinesca e arraffato i monili che erano negli espositori. L’allarme dato dai passanti. I titolari: "Per fortuna non sono riusciti a entrare".

Hanno diretto l’auto, un piccolo Suv bianco, verso l’oreficeria gioielleria Ferrarini, in centro storico a Guastalla, per poi sollevare un lembo della saracinesca e sfondare uno dei vetri degli espositori rivolti verso l’esterno, arraffando quanto si trovava all’interno. Il primo boato verso le 3,30, seguito da una serie di altri colpi, non è passato inosservato ieri notte a un gruppo di amici che si trovava in via Gonzaga. Attirati dal trambusto, sono corsi in fretta verso il negozio preso di mira dai ladri. Le urla dei testimoni in arrivo hanno costretto i malviventi a fuggire sulla stessa auto usata pochi istanti prima come ariete. Con loro anche un bottino di poche migliaia di euro. Poi l’arrivo dei carabinieri del nucleo radiomobile e della locale stazione per i primi accertamenti.

"Non sono riusciti a entrare all’interno del negozio – confermano i titolari Gino e Roberta Ferrarini – ma hanno mandato in frantumi una piccola vetrina, in cui c’erano soprattutto oggetti in argento, del valore modesto. Ogni sera, come da prassi, le vetrine vengono svuotate, trasferendo i prodotti più preziosi nelle casseforti interne. È ben maggiore il danno strutturale, provocato alle vetrine e alla porta blindata d’ingresso, per almeno 30-35 mila euro". I carabinieri hanno raccolto le testimonianze delle persone che, pur se a distanza, hanno assistito all’assalto e al passaggio in velocità dell’auto bianca in fuga, verso la zona di viale Po e del ponte sul fiume. Per smontare la saracinesca sono intervenuti i vigili del fuoco, tagliando parte del metallo per poi liberare l’accesso al negozio, nelle ore successive vigilato da una guardia giurata. I carabinieri hanno effettuato pure rilievi di tipo scientifico, raccogliendo inoltre alcune tracce di sangue, perse da uno dei malviventi dopo essersi tagliato con un frammento del vetro della vetrina. Un elemento che sarà esaminato con cura, anche dai Ris di Parma.

Antonio Lecci