Il giurista di Enrico VIII promosse S.Martino

Libro di Severi sulla Rocca. Stesso autore per le relazioni sulla nullità delle nozze con Caterina d’Aragona e l’autonomia dello Stato reggiano

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Della storica rocca di San Martino in Rio emergono nuove scoperte da documenti, storie, manoscritti, dipinti e affreschi. Novità raccontate nel volume "San Martino in Rio e la sua Rocca. Una capitale estense" scritto dall’architetto Mauro Severi, che viene presentato dallo stesso autore in un incontro fissato per domattina alle 11 nella Sala d’Aragona, proprio in rocca. Severi sarà in dialogo con Giovanni Minnucci per illustrare novità e storia della rocca del paese.

Ci sono notizie "fresche" sulle vicende storiche dell’edificio e dei Signori che l’hanno abitato. Come un documento del giurista Sozzini, chiamato a elaborare un parere sull’autonomia dello Stato di San Martino, lo stesso che nel 1554 elaborò una relazione per conto di Enrico VIII sulla nullità (poi respinta) del matrimonio con Caterina d’Aragona. E poi l’analisi del progetto di nuove fortificazioni di San Martino, rinvenuto in rocca e ora all’Archivio di Stato di Modena. Dalla calligrafia e dal tipo di progetto sembra poter risalire all’Olgiati, tra i migliori architetti al servizio della Spagna e di Ferrante Gonzaga.

Senza dimenticare i ritratti dei vari feudatari e signori di San Martino in Rio: dopo Matilde fu la volta dei Roberti da Tripoli, gli Estensi di Ferrara, Anna Ricciarda d’Este e il principe Belgioioso di Milano…

La Rocca è un cantiere aperto da secoli, poi il restauro iniziato nel 1980 e ancora in corso. La parte più storica accoglie la sede del Museo dell’agricoltura e la biblioteca, mostrando affreschi dal Quattrocento a Settecento.

Antonio Lecci