Il superbonus 110 decolla, ma attenti ai prezzi

Confedilizia esulta per lo snellimento burocratrico: "I materiali, però, costano sempre di più. Questo rischia di annullare il vantaggio"

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Dopo mesi di attesa, ecco i primi risultati dell’iniezione di risorse nel mondo dell’edilizia. Anche nella nostra regione il cosiddetto ’superbonus’ finalmente decolla, "ma l’aumento dei prezzi può diventare una trappola", mette in guardia la presidente di Confedilizia Annamaria Terenziani. Dopo dieci mesi di incertezze nel mondo delle costruzioni, spesso dovute alle difficili pratiche da imbastire per avere accesso alle risorse statali, crescono i numeri del ​superbonus del 110% per le riqualificazioni energetiche degli edifici, anche se i condominii interessati non arrivano a 5.000 in tutta Italia, di cui 456 in Emilia Romagna già realizzati al 70%.

Più numerosi sono, sempre in Emilia, gli interventi che stanno riguardano le case singole (1.294) e le villette a schiera (1.111), peraltro quasi completati. Segno che questa manovra ha anche liberato tante risorse di privati, che forse erano in attesa di un’occasione per sistemare la propria abitazione.

"La riduzione degli adempimenti burocratici, per ultimo il modulo unico semplificato per comunicare l’inizio di attività, ha dato di recente un’accelerata – spiega i motivi Annamaria Terenziani – Un cambio di rotta epocale perché il legislatore, al fine di incentivare l’utilizzo del superbonus, decide di mettere da parte qualsiasi abuso. Ciò che conta è che l’immobile sia stato edificato legittimamente e la presenza di eventuali abusi edilizi non pregiudicherà la fruizione del beneficio fiscale". Uno snellimento che nel nostro Paese ha avuto un effetto di slancio enorme.

"In agguato c’è però il problema dei costi dei lavori – rimarca la presidente di Confedilizia –, che stanno lievitando oltre misura. Si assiste infatti ad un aumento medio del 50% del prezzo dei materiali e delle attrezzature legati all’edilizia. Addirittura per un cappotto termico si è registrato un aumento dei prezzi del 60% a metro quadrato. Il rischio, a questo punto, è che lo sconto si trasformi in una trappola. Se i costi crescono in maniera eccessiva le somme non saranno più nè cedibili né detraibili. E per propri lavori i proprietari di casa saranno costretti a pagare di tasca propria".