Il Tribunale dei minori ottiene tre nuovi giudici

Spadaro: "Ambito delicato Quando sei in così pochi ne risente la qualità del servizio"

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Ci sono voluti sette anni di pazienza e di insistenza, ma alla fine il tribunale dei minori di Bologna (competente su tutta l’Emilia-Romagna) ottiene il tanto atteso aumento di giudici. Il Csm ha dato parere favorevole all’assegnazione di altri tre magistrati. Il ministero della Giustizia ne aveva proposti due, ma il Consiglio superiore della magistratura ne ha indicati tre. E ci vogliono tutti, dice il presidente del Tribunale dei minori, Giuseppe

Spadaro, che dal giorno del suo insediamento, a metà settembre del 2013, ha insistito per avere rinforzi. Veniva dal Tribunale dei minori di Catanzaro "e fin da subito ho visto che a Bologna eravamo in pochissimi". Il carico per ogni magistrato è di "oltre 3.000 fascicoli" da dividere sulle spalle di sei giudici (presidente del Tribunale compreso). E per Spadaro (foto) sono davvero troppi: "Sono sette anni che insisto per avere altri magistrati". Viceversa "ne risente la celerità dei provvedimenti e la qualità del servizio, ne risente tutto, e stiamo parlando di questioni che riguardano i minori.... Non mi è mai parso razionale che ci fossero regioni con tre o quattro Tribunali dei minori e con anche 30 magistrati a disposizione, mentre Bologna e l’Emilia-Romagna ne avevano solo sei". L’assegnazione di altri tre giudici "dà dunque atto dell’importanza di questo ufficio e la soddisfazione - prosegue Spadaro- non è solo personale, ma di tutti. Anche per gli avvocati, per la città e per la regione". Ora tocca al ministero della Giustizia confermare l’assegnazione dei tre rinforzi, e Spadaro si augura che non ci siano brutte sorprese. "Spero che al ministero si adeguino al parere del Csm, me lo auguro proprio", dice il presidente del Tribunale dei minori di Bologna. "Se così fosse i tre nuovi magistrati potrebbero arrivare forse già a settembre".