BENEDETTA SALSI
Cronaca

Incendio a Reggio Emilia, muore dopo 36 ore di agonia: addio all’idraulico Sergio Daolio

Il pensionato e la moglie erano stati estratti dall ’incendio della loro casa di via Axum da un gruppo di operai

Sergio Daolio, 83 anni, era un idraulico molto amato dalla sua clientela; è morto ieri mattina all’ospedale Maggiore di Parma dopo il rogo di casa sua

Sergio Daolio, 83 anni, era un idraulico molto amato dalla sua clientela; è morto ieri mattina all’ospedale Maggiore di Parma dopo il rogo di casa sua

Reggio Emilia, 15 maggio 2024 – È morto nelle prime ore di ieri Sergio Daolio, 83 anni, il pensionato che era stato estratto dal rogo della sua casa in via Axum, una laterale di via Adua, nel pomeriggio di lunedì assieme alla moglie.

Le condizioni dell’anziano fin da subito sono apparse gravissime, tanto che era stato trasportato d’urgenza al reparto grandi ustionati e poi ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma. Ma, nonostante tutti i tentativi di salvarlo, ieri è stato dichiarato il decesso.

La moglie 80enne, invece – rimasta soltanto lievemente intossicata e subito dimessa dall’ospedale – è riuscita a sfuggire a quell’inferno di fuoco grazie all’intervento provvidenziale di un gruppo di operai della Preston&Barbieri, azienda specializzata nella costruzione di giostre e attrazioni per parchi divertimento, con sede proprio nel quartiere Santa Croce, di fianco alla casa bruciata.

Erano circa le 15,45 di lunedì quando il rogo è divampato – per cause accidentali – nella cucina dell’abitazione.

E quando i lavoratori si sono accorti di quanto stava accadendo, "ci siamo calati con la gru nel giardino della casa, abbiamo rotto le finestre per fare uscire il fumo e poi li abbiamo portato fuori dalle fiamme...", hanno raccontato al Carlino.

Sergio Daolio, ormai in pensione da diversi anni, era molto conosciuto in città e in provincia per aver svolto per tutta la vita la professione di idraulico, in proprio. Originario di Guastalla, ha operato a lungo con molti clienti della Bassa e della città, anche grazie al suo carattere affabile.

"In molti lo ricordano perché era molto disponibile e andava incontro alle persone e ai clienti – racconta chi l’ha conosciuto –. Era proprio un artigiano di una volta, di quelli che si fanno in quattro: prendeva a cuore il suo lavoro e le persone. E ha saputo farsi apprezzare da tantissime persone". Daolio lascia moglie Cirene e la figlia Antonella.

Il funerale verrà fissato nelle prossime ore.