Incidenti professionali: nel 2021 denunce a +7,9%

Il quadro stilato da Cisl Emilia Centrale: le malattie crescono addirittura del 36%. Chiatto: "L’inizio del 2022 segna il +20% rispetto all’anno scorso: preoccupante"

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Oggi, a pochi giorni dalla ricorrenza del primo maggio, si celebra la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro. È in questa occasione che la Cisl Emilia Centrale ha condiviso i dati che interessano la nostra provincia: "Nel 2021 a Reggio Emilia gli infortuni denunciati sono stati 9.117, in aumento del 7,9% rispetto al 2020 (8.505 infortuni)" si legge in una nota. Cifre che rispecchiano ciò che avviene in un quadro regionale, nonché nazionale: "In Italia l’anno scorso sono stati denunciati 555mila infortuni (74mila in Emilia-Romagna), contro i 554mila del 2020 (quasi 68mila in regione)".

Altro focus è quello sugli infortuni mortali, le cosiddette ’morti bianche’, che su scala nazionale sono in leggero (1221 l’anno scorso, contro le 1270 di due anni fa): mantengono comunque una media di più di tre al giorno. In Emilia-Romagna nel 2021 si sono contate 110 vittime contro le 119 del 2020; in provincia di Reggio sono state fatte 15 denunce di infortunio mortale nel 2021, 11 invece nel 2020.

"Il dato – spiega la nota – comprende anche i cosiddetti infortuni in itinere, cioè avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Si continua a morire in particolare nei cantieri edili e nei campi, ma anche nel trasporto, logistica e facchinaggio". Vedono una salita anche le denunce di malattie professionali "come ad esempio – si spiega – le patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico o dell’udito. L’anno scorso sono state 55.288 a livello nazionale (+22,8% rispetto al 2020), di cui 5.578 in Emilia-Romagna (+34,9%) e 1125 a Reggio Emilia (826 nel 2020), quindi +36,2%".

"Nei primi due mesi del 2022 si è già registrato un preoccupante aumento delle denunce di infortuni in Emilia Romagna rispetto a gennaio-febbraio 2021: sono cresciute mediamente del 20%" dice Domenico Chiatto, segretario generale aggiunto della Cisl Emilia Centrale e responsabile delle politiche per la salute e sicurezza sul lavoro. "L’aumento è del 18% nell’industria e servizi – prosegue – ma addirittura del 42% nelle attività per conto dello Stato. Inoltre segnaliamo l’aumento delle denunce di infortuni delle donne: +25%, rispetto al +17% degli uomini. Sia per le une che gli altri crescono gli infortuni in itinere, soprattutto al mattino, quando i tempi sono stretti tra l’accompagnamento dei figli a scuola e il cartellino da timbrare".

Per la Cisl bisogna rafforzare non solo la formazione alla salute e sicurezza, appunto, nelle scuole, ma anche il ruolo del medico competenze aziendale.

A questo scopo si potrebbe fare tesoro dell’esperienza dei protocolli aziendali anti-Covid - visto che, tra le altre cose, sono aumentate anche le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19. Tra gennaio 2020 e marzo 2022 a Reggio Emilia ne sono state 2.040 (1.554 donne e 491 uomini), di cui 2 con esito mortale: questi ultimi riguardano il personale sanitario e assistenziale.