GABRIELE GALLO
Cronaca

Intitolazione a Secchi: una mozione

Non finisce di suscitare polemiche, nel mondo politico, istituzionale e culturale della città, la decisione presa dai Consigli d’Istituto dell’Agrario...

Non finisce di suscitare polemiche, nel mondo politico, istituzionale e culturale della città, la decisione presa dai Consigli d’Istituto dell’Agrario...

Non finisce di suscitare polemiche, nel mondo politico, istituzionale e culturale della città, la decisione presa dai Consigli d’Istituto dell’Agrario...

Non finisce di suscitare polemiche, nel mondo politico, istituzionale e culturale della città, la decisione presa dai Consigli d’Istituto dell’Agrario ’Zanelli’ e di quello per geometri ’Secchi’, nella seduta del 6 giugno, di strettissima misura (10 voti contro 9) di togliere dalla titolazione della nuova scuola, nata dall’accorpamento delle due sopra citate, il nome di Angelo Secchi. Un pronunciamento che ha destato parecchie perplessità e che ha spinto la ’Lista Civica per Reggio Emilia’ a presentare una mozione in consiglio comunale per impegnare il sindaco Massari e la sua giunta "a intervenire con urgenza e con ogni necessario strumento ed iniziativa per sollecitare un intervento della Provincia di Reggio", competente per gli istituti superiori e "l’Ufficio Scolastico Territoriale di Reggio", affinché sia mantenuta nel nuovo ed accorpato istituto superiore la intitolazione ad Angelo Secchi accanto a quella di Antonio Zanelli.

Nel testo della mozione che sarà presentata in Sala del Tricolore Giovanni Tarquini, capogruppo di Reggio Civica, e il consigliere Carmine Migale, evidenziano prima di tutto che "la decisione è stata adottata in contrasto con il parere del collegio docenti secondo cui si sarebbe dovuta mantenere la doppia intitolazione" per poi ricordare le ragioni storiche che consiglierebbero di mantenere entrambe le titolazioni nonostante "l’apparato organizzativo dell’istituto Zanelli e la sua azienda agricola, si siano dichiarati sfavorevoli per meri motivi di ordine pratico. Detta motivazione – concludono Tarquini e Migale – appare superabile" perché "il possibile disagio per la doppia intitolazione è diminore rilievo rispetto agli effetti della perdita storico-culturale di un importante riferimento ad una figura che ha fatto la storia della scuola reggiana, quale appunto Angelo Secchi."