Iran, Palestina e Israele. Tutti attorno a un tavolo per parlare di educazione

Cittadini di Paesi in guerra si sono ritrovati al Malaguzzi per un gruppo di studio "Ieri durante i saluti tante parole di apertura, prossimità, gioia e senso di appartenenza".

Iran, Palestina e Israele. Tutti attorno a un tavolo per parlare di educazione

Iran, Palestina e Israele. Tutti attorno a un tavolo per parlare di educazione

Vedere 58 Paesi del mondo passare attraverso quella porta a vetri girevole del Centro Internazionale Loris Malaguzzi, che spalanca lo sguardo sul Reggio Emilia Approach, è stato emozionante anche per chi, come Reggio Children, ai gruppi internazionali è abituato da una vita. "Anche se occupano spazio – scrive Reggio Children – e si farebbe prima a citare chi non c’era, vale la pena scriverli tutti per dire grazie 58 volte da parte della città di Reggio Emilia, che per una settimana si è colorata di tutte le lingue del mondo: Malesia, Cina, Belgio, Argentina, Russia, Iran, Slovacchia, Romania, Kazachistan, Australia, Usa, Singapore, Hong Kong, Bulgaria, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Nuova Zelanda, Croazia, Cile, Estonia, Francia, Germania, Perù, Repubblica Dominicana, Palestina, Giappone, Grecia, India, Irlanda, Islanda, Israele, Marocco, Paesi Bassi, Panama, Qatar, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ungheria, Vietnam, Ghana, Austria, Portogallo, Messico, Repubblica Ceca, Libano, Danimarca, Paraguay, Italia".

In tutto, 400 tra educatori, insegnanti, professori, ma anche artisti e amministratori che stanno prendendo parte in questi giorni al tradizionale gruppo di studio primaverile che Reggio Children organizza tutti gli anni. "Mai come questa volta, però, così tanti Paesi, tra loro diversi, alcuni che stanno tra loro combattendo una guerra, si sono trovati tutti insieme, tutti uniti, tutti in pace a parlare di educazione, prendendo spunto e ispirazione dalle Scuole dell’Infanzia e dai Nidi di Reggio Emilia – si legge nella nota, con chiaro riferimento alla questione mediorientale e ai rappresentanti di Israele, Iran e Palestina – E ieri giorno di saluti e di bilanci, di qualche lacrima e di molti arrivederci, le parole più ripetute sono state: apertura, prossimità, gioia, senso di appartenenza. Accanto a questi 400 ospiti, ai formatori di Reggio Children e di Istituzione Nidi e Scuole dell’Infanzia, un ospite d’onore: lo spirito di Gianni Rodari, di cui si è inaugurata una importante mostra".