A 57 anni dalla scomparsa, sabato pomeriggio la Casa Museo a lui intitolata ha dedicato un momento di ricordo ad Antonio Ligabue, il grande artista originario della Svizzera, ma che aveva vissuto a lungo a Gualtieri, dove si trova la sua tomba.
E proprio davanti al loculo di Toni, al cimitero gualtierese, si è svolta una breve cerimonia con il presidente della Casa Museo, Giuseppe Caleffi, e Roberto Daolio, figlio di Vandino (che fu a lungo autista di Ligabue), facendo ascoltare la Quinta Sinfonia di Beethoven, molto amata dall’artista scomparso nel 1965, attraverso un antico grammofono.
"Come ogni anno – ricorda Caleffi – ci siamo ritrovati per ricordare Antonio Ligabue con le note a lui care. Abbiamo avuto anche la presenza di visitatori arrivati da Cesena e da Milano, di passaggio nel weekend dalla Casa Museo di Gualtieri".