La rivincita dei ‘No Silk-Faw’ "Progetto mai credibile"

Opposizioni e comitati dopo la commissione dove la giunta ha stoppato tutto "Altro che per la pace fra Usa e Cina, il sindaco merita il Nobel dell’incoerenza..."

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"La politica fa retromarcia e conferma quanto denunciamo da un anno: il progetto Silk-Faw non è credibile, non è sostenibile economicamente nè tantomento ecologicamente". Dopo la commissione di venerdì pomeriggio sul progetto della joint venture sino-americana delle supercar elettriche – attorno al quale c’è aria di game over – i detrattori si fanno sentire. Dal gruppo Rec – Reggio Emilia in Comune fino ai comitati cittadini che sin da subito si sono opposti a gran voce all’insediamento dell’azienda a Gavassa.

Rec attacca e ricorda i proclami in pompa magna del sindaco Luca Vecchi e del presidente della Regione, Stefano Bonaccini. "Siamo passati dal ‘meritiamo il Nobel per la Pace’ al ‘nutro scetticismo e pessimismo sull’investimento‘ del sindaco Vecchi. E dal ’sarà il più grande investimento dal dopoguerra’ a ’la città andrà avanti anche senza Silk Faw’. Insomma tutto e il contrario di tutto. Siamo rimasti sbalorditi dalle parole del sindaco e del vicesindaco Pratissoli i quali hanno elencato tutti i gradi di verifica che le istituzioni hanno compiuto sugli investitori americani e cinesi, fino ad arrivare alla Farnesina. Insomma, non si salva nessuno. E allora ci chiediamo: come è possibile che nessuno abbia notato lo stato di indebitamento di Silk Ev verso il fondo americano Ideanomics? Come è stato possibile dare immediata fiducia all’imprenditore Krane il quale, per fare un esempio, quest’anno non ha nemmeno i soldi per iscrivere la sua squadra di calcio americana, il Queensboro Fc, nella serie B statunitense? Com’è possibile presentare alla città e ai media nazionali un progetto da 1,3 miliardi come cosa già fatta senza copia del rogito sui terreni?".

E infine: "Tutto questo mentre gli stipendi continuano a non arrivare e si è dovuto, giustamente, attivare un contratto di solidarietà: un intervento di salvataggio partecipato dal pubblico per una realtà che raccontava di avere i milioni in tasca e che avrebbe dovuto far partire il cantiere a Gavassa. È tempo che Silk Faw paghi tutto a tutti: dipendenti e fornitori. Poi il cda potrà tornare alle Cayman".

Anche Francesco Fantuzzi di ’Ecologia Integrale’ ironizza sulle ’sparate da Nobel’. "In questi giorni si assegnano i premi a Stoccolma. Dopo quello per la pace, dopo la commissione di ieri (venerdì, ndr) il sindaco si è candidato anche a quello per la coerenza. Passare da fautore di un progetto assurdo e incompatibile con l’ambiente a porre ultimatum assertivi alla medesima azienda sul cui apparente prestigio ha evidentemente a lungo puntato, assieme al governatore Bonaccini, appare in tutta franchezza l’anello di congiunzione tra tragedia e farsa. Tragedia per l’approccio sviluppista di un’amministrazione turboliberista, farsa per la ridda di affermazioni imbarazzanti e contraddittorie che il primo cittadino ha rilasciato in questi mesi".

dan. p.