"La stanza anti violenza? La usiamo spesso"

L’ammissione del tenente colonnello Luigi Regni durante una manifestazione sportiva per sensibilizzare contro i reati verso le donne

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E’ andata in scena la partita benefica "Un calcio alla violenza", domenica pomeriggio al nuovo palasport di Guastalla, organizzata per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, con l’adesione del Comune, dell’Avis di Brescello, del Guastalla calcio e di una selezione dei carabinieri della Bassa guidati da Salvatore Metellino. E che simili iniziative di contrasto alla violenza sulle donne sia indispensabili lo dimostrano anche le parole del tenente colonnello dei carabinieri, Luigi Regni, che al comando della Compagnia di Guastalla ha voluto attivare una "stanza" dedicata proprio all’accoglienza delle segnalazioni di questo tipo di situazioni.

"Devo dire – ha detto l’ufficiale dell’Arma – che quasi non passa giorno che quella stanza non accolga qualcuno che deve segnalarci qualcosa. Abbiamo personale, soprattutto femminile, in grado di sviluppare questo servizio. In questa stanza c’è un salottino che mette a proprio agio le persone, preoccupate e impaurite".

Parole che evidenziano come, nonostante il massimo impegno di istituzioni e forze dell’ordine, ancora ci siano troppi casi di violenza sulle donne, in particolare tra le pareti domestiche.

Prima del calcio d’inizio sono intervenuti anche la psicologa e criminologa Maria Rosaria Palmigiano, il consigliere regionale Roberta Mori, l’assessore comunale Luca Fornasari. Poi spazio al calcio giocato, con alcune donne impegnate nel campo del nuovo palasport, nella formazione rappresentativa dei carabinieri.

Per una volta il risultato sportivo non conta: era invece necessario mettere ancora una volta in evidenza l’impegno al contrasto al fenomeno della violenza che, anche in piccoli territori di provincia, si manifesta in tutta la sua gravità, spesso senza l’adeguato coraggio per denunciare.

Antonio Lecci