Le infrazioni del codice fruttano 1,2 milioni I Comuni si sono pagati così il servizio neve

Ammonta a 1,2 milioni di euro il tesoretto complessivo incassato dalle multe da codice della strada, dall’Unione val d’Enza. Di questa somma, 834mila euro derivano da verbali comminati mediante la rilevazione della velocità con apparecchiature elettroniche; fondi quest’ultimi destinati tutti ad interventi di manutenzione e messa in sicurezza tra segnaletica e barriere con relativi impianti oltre al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento stesso sulle strade del territorio di competenza della polizia locale. Scorporando le voci, da evidenziare i 14mila euro dei quali ha beneficiato Montecchio per la segnaletica; gli oltre 13mila euro destinati a Cavriago per segnaletica rifrangente, verticale e rallentatori di velocità. A San Polo per lo stesso scopo sono andati circa 18mila euro in due tranches. A Sant’Ilario oltre 10mila euro sempre per analoghi interventi.

Sugli altri costi coperti coi soldi delle contravvenzioni, spiccano i 26mila euro per il noleggio di apparecchiature per rilevazione elettronica al semaforo rosso, l’acquisto per attrezzature (non sono specificate quali) per la polizia municipale pari a 19mila euro. Ma anche il finanziamento di diversi progetti dell’Unione: “Comunicare in val d’Enza” (3.700 euro), “val d’Enza Controllata” (26mila euro) e “val d’Enza Sicura” (3mila euro). Gattatico invece ha usufruito di 7.800 euro per ripristinare una banchina cedevole e sistemare buche e avvallamenti tra via Garibaldi, via Farini e via Bergamina. Bibbiano e Montecchio invece hanno speso 52mila euro ciascuno per il servizio di sgombero neve e trattamento antigelo delle strade. Cavriago invece ha goduto di oltre centomila euro per asfalti e rifacimenti stradali. Sant’Ilario ha utilizzato invece 19mila euro per la pulizia dei fossati. Infine, l’intera Unione ha speso 55mila euro per il noleggio degli autovelox: “ben” spesi visti i risultati ‘prodotti’.

dan. p.