L’ex granata Cozza indagato per ’ndrangheta

"Ciccio" debuttò in Serie A con la Reggiana nel ’94. Secondo la Dia è parte di un’associazione a delinquere assieme ad altre 19 persone

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Nei guai una vecchia conoscenza granata. L’ex calciatore Francesco "Ciccio" Cozza, 48anni, è indagato insieme ad altre 19 persone nell’ambito dell’operazione “Planning” del centro operativo Dia di Reggio Calabria che oggi ha portato all’arresto di 12 persone. Nell’operazione si ipotizzano legami fra imprenditori e cosche di ‘ndrangheta.

Cozza, nato a Cariati, in provincia di Cosenza, avrebbe fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati, fra cui trasferimento fraudolento di beni e autoriciclaggio.

L’ex fantasista, classe ’74, è stato il simbolo della Reggina della quale ha indossato la fascia di capitano per diverse stagioni in Serie A, facendo innamorare il pubblico del ’Granillo’ per le sue magie su calcio di punizione. È stato anche allenatore del Catanzaro, squadra con la quale ottenne una promozione nel campionato di Serie C nella stagione 20112012. Ma da giovanissimo, dopo essere cresciuto nel vivaio della stessa Reggina, il numero 10 passò al Milan che lo diede nel ’94 alla Reggiana. E proprio al Giglio debuttò in Serie A contro il Bari, collezionando in totale solo tre presenze.

Cozza è stato sposato con l’ex Miss Italia Manila Nazzaro, la quale dopo il divorzio si è fidanzata con Lorenzo Amoruso, ex difensore dei Ranger Glasgow, Bari e Fiorentina.