Reggio Emilia, l’impennata dei mutui per la casa: "Il costo del denaro crescerà ancora"

Giglioli (Credem Banca): "Chi ha sottoscritto il tasso variabile a inizio 2022 ha un aumento di oltre 3 punti percentuali"

L’impennata dei mutui per la casa  "Il costo del denaro crescerà ancora"

L’impennata dei mutui per la casa "Il costo del denaro crescerà ancora"

Reggio Emilia, 16 marzo 2023 – Maurizio Giglioli, direttore marketing Credem Banca: il costo del denaro continua a crescere.

"Dopo anni di tassi stabili (o negativi), nel 2022 i tassi di interesse decisi dalla Bce sono risaliti velocemente, + 2,50% da luglio a dicembre. Il 2023 è iniziato con aumenti di +0,5% a gennaio e sono attesi ulteriori rialzi nei prossimi mesi".

Cosa cambia per chi ha un mutuo a tasso variabile?

"Gli effetti per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile (indicizzato all’Euribor 3 mesi) a inizio 2022 sono di un aumento di oltre 3 punti percentuali (euribor 3 mesi da -0,57 al 1 gennaio 2022 a 2,97 al 14 marzo 2023)."

In questo caso come cambia la rata?

"Per un mutuo di 140.000 euro a 20 anni, l’aumento della rata è di quasi 240 euro rispetto a quella di partenza".

Il costo del denaro continuerà ad aumentare?

"Oggi le aspettative dei mercati finanziari prevedono ulteriori aumenti che potrebbero portare i tassi attorno al 3,50% entro la fine dell’estate".

Di quanto sono già aumentati i costi dei nuovi mutui a tasso fisso?

"La differenza tra chi ha sottoscritto un mutuo a tasso fisso (indicizzato all’IRS 20 anni) a inizio 2022, rispetto a chi lo ha fatto a inizio 2023, corrisponde a un aumento di oltre 2 punti percentuali (IRS 20 anni da 0,60 al 1 gennaio 2022 a 2,87 al 14 marzo 2023). Questo si traduce, per un mutuo di 140.000 euro a 20 anni, in un aumento di rata di circa 180 euro (col tasso di interesse passato da 0,84% a 3,37%).

Cosa consiglia a chi debba fare un nuovo mutuo?

"L’unico vero consiglio è di rivolgersi alla banca per una consulenza professionale, il fai da te è sconsigliabile in questo ambito. Ciò premesso nel contesto di forte rialzo dei tassi le richieste della clientela si concentrano in prevalenza sul mutuo a tasso fisso e la sicurezza di una rata che non cambia (oltre il 90%). Non esiste tuttavia una ricetta identica per tutti. Per chi, ad esempio, si vuole proteggere dal rialzo dei tassi, senza rinunciare alle opportunità di oscillazione al ribasso del tasso variabile, esistono mutui “flessibili” a tasso variabile protetto o con possibilità di cambio tipo tasso nel corso della vita del mutuo".

Ci sono molte richieste di surroga da un vecchio mutuo a tasso variabile a uno fisso?

"In questo contesto di mercato diversi titolari di mutuo a tasso variabile stanno valutando il passaggio al tasso fisso per garantirsi una rata costante nel tempo e una maggiore tranquillità verso il futuro. Questo non corrisponde necessariamente ad una rata inferiore rispetto a quella del mutuo a tasso variabile sostenuta al momento della richiesta di rinegoziazionesurroga".

Il mutuo con Cap può essere oggi un’ipotesi interessante?

"Il mutuo variabile con Cap permette al cliente di sfruttare i benefici del tasso variabile, fornendo allo stesso tempo un limite ai rialzi dei tassi grazie alla presenza di un tetto massimo (Cap) oltre cui il Tan non potrà andare, permettendo al cliente di conoscere subito l’importo massimo che la rata potrebbe raggiungere nel tempo. In generale il mutuo a tasso variabile con Cap è una soluzione conveniente quando, al momento della stipula, si prevede che i tassi di riferimento siano in forte rialzo".

Come vedete le prospettive dell’inflazione?

"Le previsioni dei mercati finanziari puntano a una discesa importante del tasso di inflazione già nel corso del 2023 grazie alla diminuzione delle tensioni sui prezzi dell’energia. Sulla velocità di discesa dell’inflazione incidono diversi fattori che in un contesto di forte incertezza sono difficilmente prevedibili".

Per un cittadino che voglia chiedere un mutuo a una banca quali sono i tassi attuali?

"Il Tan di un’operazione media (140.000 euro a 20 anni - LTV 70%) a tasso fisso è pari a 3,37%, a tasso variabile 3,51%".