Reggio Emilia, furto al centro Loris Malaguzzi

Un malvivente ha forzato una porta d’ingresso e rubato portatili e Ipad

Il malvivente ha portato via due portatili e quattro Ipad

Il malvivente ha portato via due portatili e quattro Ipad

Reggio Emilia, 18 maggio 2019 - Una porta difettosa. È sfruttando questa falla che un ladro, l’altra sera, è riuscito a entrare nei locali del centro internazionale Loris Malaguzzi, dove svolge le proprie attività la fondazione Reggio Children. L’uomo, incurante della videosorveglianza presente nei locali, infatti, l’altra sera intorno alle 20, avrebbe forzato la porta d’ingresso difettosa per mettere a segno un furto in un atelier della Fondazione. Il bandito, secondo una prima ricostruzione, della polizia giunta sul posto dopo il furto, avrebbe portato via del materiale informatico dai locali dell’atelier Scintillae, inaugurato poco più di un mese fa dalla stessa Fondazione Reggio Children e la Lego.

Un atelier, questo, che rappresenta uno spazio che mette al centro il bambino, come vuole il ‘Reggio approach’, nella sua creatività e voglia di scoprire e dove, quindi, è possibile anche trovare materiale informatico all’avanguardia. Un particolare, forse, di cui era a conoscenza anche il ladro che ha portato via due computer portatili e quattro Ipad. Refurtiva che, sommata ai danni creati alla porta, ammonta a un migliaio di euro.

Quando ieri mattina, quindi, ci si è resi conto del furto, è stata subito allertata la polizia che è arrivata immediatamente al centro Loris Malaguzzi per avviare le indagini. Sul posto è giunta anche la polizia scientifica per procedere ai rilievi del caso, a caccia del bandito. A quanto si apprende, inoltre, il ladro sarebbe anche stato ripreso dalla telecamera di videosorveglianza installate nell’atelier e non sarebbe riuscito a portare via altri oggetti perché messo in fuga dall’allarme. Portatili e Ipad, inoltre, sono fondamentali per la riuscita e la funzionalità dell’atelier.

I bambini, a piccoli gruppi, infatti, possono usare gli oggetti naturali o industriali in relazione alla tecnologia digitale. Prototipi Lego, webcam e computer, poi, danno vita alle creazioni dei piccoli. Proprio quei computer e quegli Ipad, quindi, venivano usati ogni giorno dai bambini per giocare, creare e divertirsi. Chi ha rubato quei dispositivi, insomma, ha rischiato di negare il diritto al gioco dei più piccoli, che rappresenta l’elemento cardine del progetto, focalizzato nel caso di Scintillae proprio sull’unione di materiali fisici e tecnologie digitali.