Lusetti: "Aumento Irpef? Si poteva lavorare su altri capitoli di spesa"

La risposta del sindaco: "Si alza di poco più di 20 euro e in 1100 rimangono esenti"

Il gruppo di opposizione "Progetto San Martino", guidato da Fabio Lusetti, condivide le critiche di Cgil e Cisl sulla scelta della giunta comunale di San Martino in Rio di aumentare l’addizionale Irpef, riducendo la fascia di esenzione. "Di questo aumento non c’era bisogno, soprattutto quest’anno: era sufficiente registrare in contabilità 2022 tutti i crediti per l’addizionale Irpef (circa 300 mila euro accantonati) che si incasseranno nel 2023, come si fa per tutte le altre imposte. Il mancato piccolo aumento sul 2022 non avrebbe messo a rischio nessun servizio. E nel corso dell’anno si sarebbe potuto lavorare su capitoli di spesa sui quali si è sprecato in passato e si spreca tuttora, come canile intercomunale, isola ecologica, convenzione scuole con Correggio, polizia locale".

"Il provvedimento non è equo – aggiunge – chi ha reddito di 15 mila euro annuo pagherà 87 euro in più, chi arriva a 28 mila euro, invece, 49 euro in più…". Ma il vicesindaco Luisa Ferrari difende le scelte dell’amministrazione.

"Su 8.200 abitanti si aumenta la tassa di poco più di 20 euro l’anno a 709 contribuenti, mentre 1.100 persone restano esenti in quanto percettori di reddito basso. L’aumento allo 0,8% riguarda i contribuenti con reddito superiore ai 50 mila euro l’anno. Questa scelta permette di non aumentare le tariffe dei servizi, che restano così inalterate per moltissime famiglie".