Ma ora serve un progetto: la politica dov’è?

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Marco

Giannarelli *

Tante le opportunità di crescita del turismo in montagna; però è fondamentale che la politica, prima di tutti, creda in un progetto globale del territorio appenninico. Occorrono servizi validi a cominciare da una rete di comunicazione e di infrastrutture valide ad intercettare la richiesta turistica.

Solo con l’aiuto e l’impegno vero della politica locale si può riuscire a raggiungere certi risultati, altrimenti credo che si continuerà a lavorare con un turismo che definisco di ‘necessità’. La necessità da parte di chi ci viene a trovarci per fuggire da queste stagioni estive afose, chi fugge dalle città per un momento di serenità e di sollievo, ma finito il caldo se ne vanno e restiamo soli ad aspettare la neve e la nuova stagione invernale nella speranza che tutto vada bene, considerati i costi dell’energia. Questo è un momento cruciale che ci porta a riflettere con non poche preoccupazioni.

Si sente dire sempre che dobbiamo imparare dal Trentino, è vero però anche i nostri amministratori locali dovrebbero prendere esempio da quelli delle Alpi: abbiamo strutture ricettive vecchie ed obsolete con pochissimi servizi adeguati alla richiesta turistica: centro benessere, piscine ecc ecc. Ci dicono sempre che dobbiamo fare rete, benissimo, ma non basta dirlo, occorre trovare accordi e risorse. Credo che la politica nella montagna oltre Castelnovo Monti abbia fatto veramente poco per sostenere il turismo: non c’è un solo progetto oggi rivolto al turismo, non esiste un ufficio turistico di riferimento nei comuni dell’alto Appennino, nessuno se ne occupa , non basta lo Iat. Nonostante tutto questo, per noi a Cerreto Laghi la stagione è andata oltre ogni rosea aspettativa, un vero boom di presenze, purtroppo però a chi è più attento non può sfuggire che sono presenze per lo più giornaliere che bastano a mantenere vive le strutture di accoglienza (alberghi, ristoranti e bar).

Il pubblico non può permettere certe cose: Palaghiaccio chiuso per 5 anni e fermi impianti a Febbio Al Cerreto, unica vera località turistica dell’Appennino reggiano, la gente ci piove per la posizione strategica, quindi facciamo meno fatica di altre località, poi c’è anche l’inverno che aiuta molto, però si fa fatica.

(*) Responsabile Turismo Appennino e gestore impianti risalita Cerreto Laghi