Manifesto no vax Reggio Emilia: attacchi ai sindacati

I volantini riportano il volto dei tre segretari nazionali con la svastica sul viso

Un manifesto no-vax affisso sulla porta della sede del sindacato Uil a Reggio Emilia

Un manifesto no-vax affisso sulla porta della sede del sindacato Uil a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 14 marzo 2022 - Nella notte c'è stato un attacco no vax alle sedi di Cgil, Cisl e Uil a Reggio Emilia, tappezzandole di simboli, ingiurie e manifesti agli ingressi. Di fronte alle sedi sindacali reggiane, pure le foto dei tre segretari nazionali, Sbarra, Landini, Bombardieri, con la svastica sul viso e un delirante messaggio a tema.

“Spiace rilevare – osservano i segretari di Cgil Reggio Emilia, Cisl Emilia Centrale e Uil Modena e Reggio Cristian Sesena, Rosamaria Papaleo e Luigi Tollari – che questi sedicenti movimenti operino con lo stesso schema di forze eversive che credevamo di avere sconfitto per sempre. In questi giorni così drammatici osserviamo, pure, una inquietante fenomenologia di persone che prima contestavano vaccini e green pass e, ora, in una contronarrazione farneticante, si rivelano a favore della efferata aggressione all’Ucraina”.

“Questi movimenti – proseguono i sindacati - appongono scritte sui muri nella notte, esprimono violenza nei loro messaggi, ripropongono simboli nazifascisti: uno schema che rigettiamo appieno e rimanda a tempi bui. Se, infatti, la libertà di pensiero è un diritto tutelato dalla Costituzione, così non è per l’ingiuria, l’offesa e l’utilizzo di simboli nazifascisti che, invece, sono vietati dalla Costituzione stessa. La sovranità del popolo è esercitata, nelle forme e nei limiti della carta costituzionale, e i diritti dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità, sono garantiti dalla Repubblica”.  

“Continueremo – concludono Sesena, Papaleo e Tollari – a spenderci per la tutela dei lavoratori, nel contrasto alla pandemia e nel sostegno al popolo ucraino”.

Sbarra: "Non ci faremo intimidire"

"Non possiamo farci intimidire da qualche estremista. Il vaccino e il rispetto rigoroso dei protocolli su salute e sicurezza sono indispensabili, per uscire dal tunnel della pandemia", lo ha detto a margine del tredicesimo congresso emiliano-romagnolo della Cisl in corso a Bologna Luigi Sbarra, segretario nazionale del sindacato, in riferimento al manifesti 'no vax' trovati questa mattina di fronte alle sedi dei sindacati a Reggio Emilia.

Bonaccini: "Non se ne può davvero più"

"Do la mia solidarietà al segretario nazionale Cisl e ai suoi colleghi di Cgil e Uil. Verrebbe da dire 'benvenuto nel club' di quelli cui mettono una svastica in fronte. Da settimane accade anche a me, in ogni luogo. La miglior risposta è quella di non concedere un centimetro di ragioni, a questi imbecilli che paragonano i vaccini al nazismo. Non se ne può più, non se ne può davvero più". Così il presidente della Regione Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini, oggi a Bologna sul palco del congresso della Cisl Emilia- Romagna, a fianco tra gli altri del leader nazionale del sindacato Luigi Sbarra, dopo il blitz "no vax" contro le sedi sindacali confederali a Reggio Emilia.