Modena intitola una piazza a Gino Montipò

La scelta è ricaduta sullo spazio davanti alla caserma della Municipale: "È stato comandante dei nostri vigili urbani dal 1922 al 1947"

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Il Comune di Modena dedica una piazza a Gino Montipò, marinaio e militare nato a Casalgrande nel 1879. Ad annunciarlo è il ricercatore storico scandianese Marco Montipò spiegando che il Comune di Modena "mi ha scritto una lettera per comunicare che ha deciso di intitolare un luogo della città al marinaio Gino Montipò: la commissione toponomastica, riunitisi il 13 giugno 2022, si è espressa favorevolmente individuando come luogo dell’intitolazione il piazzale su cui affaccia il comando della polizia municipale. Posto certamente simbolico e non scelto a caso se si pensa che Montipò comandò il corpo della polizia cittadina per ben 25 anni".

Il Comune di Modena, in una lettera, precisa che quel luogo è "lo spazio più coerente con la vita di Gino Montipò in considerazione che ha coperto la carica di comandante dei vigili urbani nella nostra città dal 1922 al 1947". Gino, arruolatosi in Marina, partecipò al primo e secondo conflitto mondiale guadagnandosi importanti riconoscimenti. Marco Montipò recentemente, in un archivio privato del noto collezionista modenese Andrea Vaccari, ha anche rinvenuto le foto di Gino Montipò con i suoi agenti: materiale completamente inedito che si presta proprio alla notizia di questa intitolazione.

"Sono estremamente contento di apprendere che una città importante come Modena dia un così alto riconoscimento a un personaggio riportato alla luce grazie alle mie ricerche storiche – dice il ricercatore storico –. Queste sono le soddisfazioni più belle per chi, come me, svolge ricerche storiche da semplice appassionato, ma con quella serietà come fosse un lavoro".

Il Comune di Modena riconosce dunque la figura del "defunto Gino Montipò, meritevole di considerazione per la città di Modena e come figura di esempio per le nuove generazioni per la sua etica e valore militare e civile". Lo scrittore Montipò ha inoltre sottolineato che questo nuovo traguardo riconferma il "prestigio del marinaio casalgrandese e lo attesta tra i cittadini più illustri del territorio del Comune di Casalgrande nella prima metà del ‘900. Ora spero che anche l’amministrazione di Casalgrande, dopo l’approvazione di una mozione avvenuta lo scorso marzo in consiglio, riesca ad individuare un luogo all’altezza del personaggio così da concludere, come ha fatto Modena, questo progetto di riscoperta e valorizzazione del marinaio Gino Montipò".

Matteo Barca