"Molestie e bivacchi, scene inaccettabili. Serve l’esercito, il questore si attivi"

L’appello di Bondavalli, della Gelateria 90

"La situazione è diventata insostenibile. Serve l’esercito ed è il questore che deve richiederlo". La Gelateria 90 in via Emilia all’Ospizio è aperta da 20 anni. Il titolare, Matteo Bondavalli, riconosce che "i problemi ci sono sempre stati. Ma mai così grandi". Si va dal bivacco nelle proprietà private della zona ai furti continui (tentati o riusciti) fino alle molestie. "Quando i criminali non hanno paura delle forze dell’ordine, vuol dire che il Paese è finito. Sanno benissimo che la polizia non può fargli nulla e non temono nemmeno le conseguenze – sottolinea Bondavalli –. Si sono fatti belli in televisione per aver vuotato le Reggiane. Ma se vuoti le Reggiane perché lì si sono accesi i riflettori, i delinquenti si spostano tutti nella zona stazione. E se ora si va a fare la guerra in zona stazione, allora si spostano ancora e ancora. Un altro posto lo trovano sempre. Noi facciamo anche consegne a domicilio e vediamo che il problema non è solo della nostra zona, ma è diffuso un po’ ovunque". Ad esempio, "la parte della Polveriera è un disastro, ma basta anche solo guardare il parcheggio dietro alla banca (davanti allo stadio Mirabello) per rendersi conto della situazione. E, da quando hanno svuotato le Reggiane, ogni buco è buono per trovare riparo. Noi, e i residenti della zona, lo sappiamo bene. Infatti i cittadini si organizzano e stanno mettendo dei cancelli, per chiudere tutto, perché se resta uno spazietto aperto vanno a dormirci dentro. Basta farsi un giro non lontano dalla gelateria per rendersene conto: vicino al condominio c’è una discesa e si mettono lì. Questa è la città di Reggio. Altro che la città dell’educazione, come mi è capitato di leggere su di un manifesto".

La rabbia di Bondavalli ha motivi fondati: "Il nostro locale a giugno ha subito danni per 15mila euro", spiega. Allora si sono ritrovati con la vetrina spaccata e il negozio a soqquadro. Da quel momento, "ci siamo ‘armati’ con un antifurto alle vetrate che è costato una fortuna: basta che sfiorino appena il vetro e suona tutto. Dalle telecamere, però, vediamo che ci provano e riprovano, in continuazione. Ma non si può vivere così, diventa una situazione invivibile".

In gelateria lavorano anche delle ragazze. "È capitato che siano entrati dei soggetti strani. Hanno creato dei problemi, volevamo denunciarli per molestie sessuali alle ragazze ma tanto non si sa nemmeno dove abbiano la residenza. Non è pericoloso stare in gelateria, non è questo che voglio dire, anche perché noi siamo quasi sempre lì, ma il punto è che devono intervenire dall’alto, e subito. Il questore dovrebbe prendersi a cuore la città, battersi per la città, chiedere per la città. Mi piacerebbe incontrarlo. È arrivato il momento di chiedere al governo di mandare l’esercito". È evidente, secondo Bondavalli, "che le forze dell’ordine sono poche, troppo poche rispetto a problemi così grandi. E poi, mettiamoci nei panni di un poliziotto che si trova contro dieci criminali che non hanno niente da perdere. Dovrebbe mettere a rischio la sua vita? Magari con dei figli a casa? Bisogna potenziare le forze dell’ordine, ma intanto la presenza dell’esercito non farebbe male – il suo pensiero –. Prendiamo l’esempio del Capodanno: in quel caso bisognava pensarci per tempo e richiedere l’esercito. Questa si chiama prevenzione. Mi fa molta rabbia quando sento i cittadini dare la colpa della situazione alla giunta, quando qui chi deve veramente intervenire è il questore. Vanno prese misure drastiche perché vivere in questo modo non è possibile".

c. g.