"Niente fondi per il pre-scuola" Genitori sul piede di guerra

La lettera di 15 famiglie al sindaco e al presidente della Regione Bonaccini: "Dove mettiamo i nostri figli?"

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Un mancato contributo pubblico, almeno finora, per sostenere le famiglie nel servizio di pre-scuola, sta provocando malumori a Rolo. Un gruppo di quindici famiglie chiede interventi. Ma il sindaco Luca Nasi ha risposto che per l’esiguo numero di iscritti verrebbe aumentata la retta. Si cercano soluzioni, ma al momento il servizio non parte. Potrebbe avvenire da gennaio a giugno.

"Per i servizi pre-scuola della materna e delle elementari, il Comune – hanno scritto i genitori, coordinati da Erika Macchi, al presidente della Regione, Stefano Bonacini, per sollecitare un intervento risolutivo – non ha messo a bilancio nulla per andare incontro alle famiglie, evitando che le stesse debbano accollarsi l’intera spesa. Fino all’anno scorso, con fondi Covid, per la primaria il servizio è stato attivato a 110 euro a famiglia, nulla per la materna. Ora si dovrebbero pagare… 330 euro".

È stata contattata una associazione privata per gestire il servizio (accoglienza dei bambini alle 7,30 per i genitori che devono essere al lavoro alle 8), ma per i tempi troppo stretti per l’organizzazione la proposta è stata rifiutata, almeno per ora. "Stiamo parlando di quattromila euro all’anno, che si potrebbero dividere tra Comune e famiglie. E’ un servizio basilare per noi per arrivare in orario al lavoro", aggiunge la Macchi. Evidenziando come siano quindici gli interessati al servizio: sei bimbi della materna e nove delle elementari. E conclude: "Siamo l’unico paese in Emilia a non avere un servizio sociale indispensabile alle famiglie. Come facciamo? Dove li mettiamo i nostri figli? Cosa diciamo ai datori di lavoro?".

Antonio Lecci