Niente sfalcio in alcune aree: "Esplosione di biodiversità"

Esperimento al parco: vegetazione lasciata crescere in modo spontaneo.

Al parco della Memoria di Correggio ci sono alcune aree che sembrano essere trascurate, in quanto incolte. Non si tratta di una dimenticanza degli operatori che si occupano della manutenzione del verde pubblico, quanto di un progetto sperimentale che prevede di non sfalciare alcune zone, lasciando posto a una crescita spontanea dell’erba selvatica. "È una soluzione – dicono dal municipio correggese – che punta a preservare i cicli di fioritura di ogni specie erbacea e non solo, che si trasforma in una esplosione di biodiversità di fauna e flora. Un progetto che mira anche alla sensibilizzazione di diversità nel parco". Si tratta di creare piccole fasce differenziate che arrivano a migliorare la qualità di un prato, consentendo ad "erbacce" come Tarassaco, Ranuncolo, Malva, Trifoglio e altre specie che arricchiscono il patrimonio correggese di attirare molti insetti impollinatori, che sono una parte fondamentale della biodiversità e del patrimonio storico floristico correggese. Inoltre, si tratta di specie che aumentano la sostanza organica nel terreno, lo mantengono poroso e facilitano la penetrazione dell’acqua, fondamentale per una maggiore riserva idrica e per limitare il rischio di allagamenti. Anche per questo, con certi criteri e dove si può, la soluzione senza sfalcio risulta essere consigliata. Ovviamente garantendo adeguata manutenzione nelle restanti aree del parco.