
Emerenzio Barbieri. L’ex parlamentare si è spento domenica a 78 anni
Si celebrano questa mattina alle 9, presso la Chiesa di Regina Pacis in città, i funerali del politico Emerenzio Barbieri, spentosi domenica pomeriggio in seguito ad un malore all’età di 78 anni.
Il parlamentare reggiano, nato il 17 ottobre del 1946, iniziò la sua carriera nella Democrazia Cristiana, per poi aderire al Centro Cristiano Democratico (Ccd) e successivamente all’Unione di Centro (Udc). Nel febbraio 2008, insieme a Carlo Giovanardi, fondò il movimento Popolari Liberali, confluito poi nel Popolo della Libertà (PdL). Eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nel 2001, fu riconfermato nel 2006 e nel 2008, sempre nelle liste dell’Udc e successivamente del PdL.
Durante la XIV e XV Legislatura ricoprì ruoli significativi, tra cui segretario della Commissione Lavoro e vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione.
Vasto il cordoglio dal mondo politico reggiano e non solo. "Come ex militante - dice l’ex vice sindaco di Viano e segretario provinciale Udc Assunta Spadoni - e componente del direttivo provinciale del Ccd e poi dell’Udc reggiana ho avuto modo di conoscere ed apprezzare l’Onorevole Emerenzio Barbieri per il grande impegno e la passione che ha dedicato alla politica, quella con la P maiuscola. È stato un protagonista della politica reggiana e romana, considerando il suo lavoro come la più alta forma di volontariato, portando nelle istituzioni i problemi della gente. Emerenzio era competente e preparato, si è sempre battuto per quello in cui credeva e riteneva giusto. Ci mancheranno la tua lealtà è la tua umanità".
Molto sentito anche il ricordo del vice segretario provinciale di Forza Italia, Davide Ganapini: "Di temperamento, poteva anche alzare il tono di voce in una discussione, ma ci ha sempre insegnato un valore fondamentale in politica che non deve mai essere dimenticato: il rispetto per l’avversario politico, per il collega di partito, per chiunque incontrasse sulla sua strada: ed è grazie a questo che ha potuto sempre beneficiare della stima e del rispetto anche dei suoi avversari, soprattutto dei democristiani che hanno scelto di collocarsi in un altro schieramento politico dopo lo scioglimento della Dc".
Cesare Corbelli