"Ora devo trovare la soluzione"

Nesta: "Dopo la seconda rete, il panico: non è lo spirito giusto. Molti atleti stanchi"

L’ennesima delusione tra le mura amiche-nemiche del Città del Tricolore ha portato per la prima volta in stagione la tifoseria di casa a cori pesanti contro squadra e allenatore con riferimenti espliciti alla “mancanza di attributi” in campo. E ancora fischi durante gli ultimi minuti di gioco da tutti i settori, la gente che abbandona anzitempo gli spalti e anche dalla tribuna si alzano grida di protesta. La disfatta casalinga della Reggiana ha anche provocato gli animi in curva con il gruppo storico delle Teste Quadre che ha smontato in anticipo gli striscioni in forma di contestazione e hanno smesso di incitare la squadra.

Al termine della partita mister Alessandro Nesta va sotto i distinti e la sud a chiedere scusa “mettendoci la faccia”. Al suo fianco tutta la squadra, partendo dai senatori con il capitano Paolo Rozzio e Manolo Portanova. Sotto alla curva il confronto si fa più acceso con i leader del tifo organizzato e dal labiale si vede Nesta che dice: "E’ colpa mia", poi, scuotendo la testa prendere la via degli spogliatoi con i giocatori dietro. Un centinaio di tifosi quindi si è accalcato all’uscita della squadra per manifestare il proprio dissenso, con la presenza massiccia di forze dell’ordine. Il mister va a parlare con i tifosi e cerca di placare gli animi.

Poi in sala commenta: "E’ il momento più basso della stagione, una sconfitta pesante, la prestazione non è stata all’altezza. Dopo il primo gol abbiamo cercato di fare qualcosa, dopo la seconda rete è stato il panico. Non è lo spirito giusto. C’erano giocatori che hanno giocato tantissimo quest’anno e sono stanchi, dobbiamo recuperare. Ora devo trovare una soluzione".