Orzo, cereale antico Ma ricco di virtù

Un cereale conosciuto fin dalla notte dei tempi che ha contribuito a sfamare nei secoli milioni di persone. Nell’antica Roma i gladiatori si nutrivano prevalentemente con diete vegetariane nelle quali era ben rappresentato, oltre ai fagioli, l’orzo; questi lottatori, come scrive Plinio il Vecchio nella sua opera Naturalis Historia, erano infatti chiamati anche ’hordearii’, ossia ’mangiatori d’orzo’. Con l’orzo si preparano svariati piatti: insalate, minestre in brodo, primi piatti asciutti fino ad arrivare alla preparazione di dolci. Sulle tavole può arrivare anche sotto forma di decotti, di latte o di birra. Molto famose sono le caramelle d’orzo, da molti assunte per i dolori infiammatori della gola. Infine una delle preparazioni più conosciute è quella del caffè ottenuto dalla tostatura dell’orzo che viene assaporato da coloro non disponibili a bere il caffè normale. Fra le proprietà di questo cereale possiamo ricordare la presenza di varie vitamine del gruppo B (fondamentali per il sistema nervoso) e di sali minerali, necessari per le azioni biologiche del nostro organismo, come il magnesio, il potassio, il calcio ed il fosforo. Per quanto riguarda le calorie apportate dalla farina d’orzo risultano in linea con gli altri cereali: oltre le 300 Kcal per etto. Numerose virtù quindi racchiuse in queste umili spighe, da sempre preziose per la nutrizione umana e anche animale.

William Giglioli

(medico specialista in Scienza dell’Alimentazione)